Da quando ha fatto il suo primo ingresso nei musei, la narrazione in chiave autobiografica si sta rivelando non solo strumento particolarmente duttile e congeniale alla mediazione del patrimonio culturale, ma vera e propria risorsa per la cittadinanza attiva, l’alfabetizzazione critica nell’età adulta e la creazione di “nuove appartenenze”.
Il corso si propone di introdurre i partecipanti ai concetti chiave e alle acquisizioni più recenti nell’ambito dell’educazione al patrimonio in chiave interculturale, nonché alle linee guida e agli strumenti operativi per l’utilizzo del metodo narrativo applicato ai patrimoni culturali anche nella didattica d’aula e in relazione con i saperi disciplinari.
Grazie alla collaborazione con Fondazione Accademia Carrara (Bergamo), Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo e Museo Popoli e Culture del PIME (Milano), i partecipanti potranno seguire “in presa diretta” alcune narrazioni condotte da mediatori museali di origine immigrata – tese non tanto alla trasmissione di nozioni o alla conoscenza delle diversità culturali, quanto all’apertura di spazi dialogici di contaminazione, di ascolto e di apprendimento reciproco, di costruzione e condivisione di significati – ed essere coinvolti in esercitazioni pratiche sotto la guida di un’esperta di narrazione applicata ai contesti museali.
Il corso prevede n. 20 ore di formazione.
Il corso si propone di introdurre i partecipanti ai concetti chiave e alle acquisizioni più recenti nell’ambito dell’educazione al patrimonio in chiave interculturale, nonché alle linee guida e agli strumenti operativi per l’utilizzo del metodo narrativo applicato ai patrimoni culturali anche nella didattica d’aula e in relazione con i saperi disciplinari.
Grazie alla collaborazione con Fondazione Accademia Carrara (Bergamo), Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo e Museo Popoli e Culture del PIME (Milano), i partecipanti potranno seguire “in presa diretta” alcune narrazioni condotte da mediatori museali di origine immigrata – tese non tanto alla trasmissione di nozioni o alla conoscenza delle diversità culturali, quanto all’apertura di spazi dialogici di contaminazione, di ascolto e di apprendimento reciproco, di costruzione e condivisione di significati – ed essere coinvolti in esercitazioni pratiche sotto la guida di un’esperta di narrazione applicata ai contesti museali.
Il corso prevede n. 20 ore di formazione.
ANISA per l’Educazione all’arte è Ente qualificato per la formazione presso MIUR Direttiva 170/2016.