La tesi è frutto dell’esperienza di stage maturata presso il Museo Diocesano Adriano Bernareggi di Bergamo, svolta da maggio a novembre 2007. L’idea progettuale nasce da una serie di indagini e riflessioni dedicate al rapporto tra istituzioni culturali e comunità di migranti presenti nel territorio bergamasco. Il fenomeno dell’immigrazione, sempre più ampio e variegato per etnia, cultura e religione, porta a interrogarsi sull’effettivo ruolo che il museo può svolgere nella lotta all’esclusione sociale, sollecitando un ripensamento in termini di intenti sociali ed educativi.
L’analisi del territorio ha permesso di individuare da subito un gruppo specifico di destinatari, rappresentato da adulti migranti di origine russa. Nell’effettuare la scelta si è tenuto conto dei legami che questa comunità ha con la città di Bergamo, consolidati grazie all’attività di due istituzioni che da anni promuovono la conoscenza e la valorizzazione della cultura russa sul territorio: l’Associazione Italia-Russia e l’Associazione Russia Cristiana. A queste si aggiunge il Dipartimento di Slavistica dell’Università di Bergamo, uno dei centri culturali russi più attivi in Italia.
Nell’ambito di una iniziativa progettuale a sfondo interculturale, dove i protagonisti principali sono un museo di arte sacra e una comunità straniera, è stato necessario tener conto della specificità del museo, senza dimenticare di individuare al suo interno un territorio comune d’incontro, al fine di favorire l’attivazione di un dialogo, soprattutto nella fase iniziale di contatto.
Una piccola collezione di icone bizantine conservata al Museo e mai esposta costituisce la risorsa da utilizzare all’interno del progetto, la cui realizzazione è ipotizzata nella primavera 2008, quando l’esposizione delle icone darà il via e sarà nel contempo l’evento centrale di una serie di appuntamenti e iniziative dal titolo “Una giornata Russa al Museo”. La mostra sarà supportata da pannelli esplicativi riguardanti gli aspetti tematici, simbolici e artistici dell’icona, e la famosa scuola iconografica patrocinata da Russia Cristiana sarà chiamata a illustrare le diverse tecniche di esecuzione di queste opere.
Si proporrà un percorso di visita specifico, che possa offrire in maniera esaustiva una panoramica storico-artistica del territorio ospitante; le visite si svolgeranno in lingua russa per promuovere una comunicazione il più possibile fruibile e dedicata.
La giornata prevede momenti interdisciplinari: alcuni membri della comunità reciteranno brani di letteratura russa, e si terrà una rappresentazione di carattere folkloristico, con la partecipazione di musicisti di fama internazionale.
L’intento di questa iniziativa è di sollecitare l’incontro e il racconto reciproco tra due diverse culture, quella autoctona e quella straniera, a favore di una convivenza integrata e partecipata.
“Una giornata Russa al Museo”: il Museo come luogo di dialogo interculturale
Anna Speranza | Master “Servizi Educativi per il patrimonio artistico, dei musei storici e di arti visive” | Università Cattolica di Milano
a.a. 2006-2007