“Il mio Iran” è il primo progetto di educazione al patrimonio in chiave interculturale del MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo.
Nato dalla volontà di coinvolgere la comunità di appartenenza delle opere esposte nella mostra “Unedited History. Iran 1960-2014” (MAXXI, dicembre 2014 – marzo 2015), il progetto è stato un’occasione per produrre e condividere nuove e molteplici chiavi di lettura, in grado di coinvolgere pubblici abituali e non del Museo, e di favorire l’interazione tra visitatori di diversa provenienza culturale e sociale.
Le videointerviste ai partecipanti sono state realizzate per documentare le riflessioni e le narrazioni scaturite dal dialogo con le opere esposte: racconti personali per narrare un vissuto privato, ma riconducibili a un sentire collettivo.
In una delle sue narrazioni, Helia Hamedami ci parla di Bahman Mohassess: “Sono iraniana e ho studiato storia dell’arte contemporanea in Italia. Conosco molto dell’arte italiana degli ultimi decenni, invece so pochissimo dell’arte contemporanea del mio Paese. Se confronto gli anni trascorsi da Bahman Mohassess in Iran e quelli vissuti a Roma (dagli anni cinquanta molti soggiorni e un lungo periodo di permanenza, fino alla sua morte nel 2010), mi chiedo perché non sono andata a trovarlo, abitando a Roma…”.
I testi integrali delle narrazioni sviluppate nell’ambito del progetto sono pubblicate in: Bodo S., Mascheroni S., Panigada M. G. (a cura di), Un patrimonio di storie. La narrazione nei musei, una risorsa per la cittadinanza culturale, Mimesis Edizioni, Milano, 2016