Il ciclo di percorsi narrati “Oggetto di incontro”, uno degli esiti del Corso di Formazione per Mediatori dei Patrimoni Interculturali, ha avuto luogo nel gennaio/febbraio 2008 in tre musei del territorio che hanno accolto l’invito ad “aprire” le loro collezioni alla sperimentazione di modalità di comunicazione e di fruizione innovative.
Oggetti appartenenti a collezioni africanistiche, mesoamericane e piemontesi sono stati assunti dai mediatori (provenienti da Ciad, Isole Comore, Italia, Marocco, Repubblica Democratica del Congo e Romania) come “pretesti” per raccontare storie di vita e fiabe, evocare riti e tradizioni, far ri-vivere il sapere e il saper fare di culture un tempo distanti e oggi “della porta accanto”.
L’iniziativa, che si è rivolta a un pubblico ampio e diversificato, ha adottato lo storytelling come strumento capace di far emergere i molteplici punti di vista che rendono i patrimoni culturali “zone di contatto” e di confronto tra persone diverse, accomunate dal contesto multiculturale in cui vivono.
Il presente percorso di narrazione è stato condotto dal mediatore Bushiri Mutangi al Museo Storico Valdese (Torre Pellice, TO).
Bushiri Mutangi ha tratto ispirazione da utensili agricoli in uso in Africa. Giunti in Piemonte attraverso i missionari valdesi, questi oggetti fanno ora parte della collezione africanistica del Museo.
Il racconto ha inteso proporre ai visitatori una lettura degli strumenti agricoli, in particolare della zappa, in quanto mezzi di socializzazione e di trasmissione del sapere di generazione in generazione.
Anche il percorso di Bushiri Mutangi dura circa trenta minuti. I frammenti qui presentati riguardano uno spaccato di vita contadina nel villaggio dei suoi genitori, nell’Est della Repubblica Democratica del Congo.