Il volume documenta i lavori del convegno interamente dedicato al tema dell’intercultura in ambito museale, e in particolare alle iniziative rivolte a un pubblico adulto; si è privilegiata questa utenza rispetto al pubblico scolastico, in quanto l’approccio al museo per i ragazzi in età scolare è mediato dalla scuola per mezzo della didattica museale, effettuata in modo specifico per questa istituzione.
La prima parte degli atti presenta il progetto “Il Museo come promotore di integrazione sociale e di scambi culturali”, iniziato nel 2004 e terminato nel 2007, promosso dai Musei d’Arte del Comune di Verona, finanziato dalla Fondazione Cariverona e coordinato dalle curatrici del volume stesso: Margherita Bolla, responsabile della didattica dei Musei d’Arte e archeologia di Verona e Angela Roncaccioli, già ricercatrice presso l’Università di Verona e docente presso la Fondazione CUOA (Centro Universitario Organizzazione Aziendale). Sono descritti struttura e svolgimento del progetto e viene fornita parte della documentazione appositamente prodotta (moduli per i questionari per stranieri e italiani, pieghevoli relativi alla cultura di alcuni paesi); sono inoltre illustrate le analisi statistiche scaturite dalla somministrazione dei questionari, e viene restituito il punto di vista dei migranti coinvolti nell’attività tramite la testimonianza di una rappresentante della Comunità Ortodossa romena di Verona.
Poiché al momento della pubblicazione il progetto era ancora in corso, il testo non dà compiutamente conto delle ultime fasi, durante le quali le culture dell’Argentina, dell’Ucraina e della Russia sono state presentate in ambito museale a cittadini italiani, suscitando notevole interesse. Una volta concluso il progetto pilota, la frequentazione dei musei veronesi da parte dei migranti è entrata in una fase caratterizzata da minore eccezionalità, mediante un accordo fra Musei d’Arte e Centro Turistico Giovanile di Verona: quest’ultimo provvede a organizzare i gruppi di adulti (in prevalenza dai CTP) e a fornire loro un operatore-guida, mentre i Musei offrono la gratuità dell’ingresso; un contributo del Presidente del Centro Turistico Giovanile dà conto delle iniziative dell’associazione indirizzate ai nuovi cittadini.
Il testo di Silvia Mascheroni è dedicato al percorso di formazione e ricerca-azione promosso nel 2005-2006 dalla Fondazione ISMU di Milano, rivolto ai referenti di diversi soggetti istituzionali (musei, biblioteche, enti territoriali) e a esperti di mediazione interculturale; gli altri contributi presentano le iniziative effettuate nel campo della mediazione del patrimonio in chiave interculturale a Torino (contributi di Vincenzo Simone e Laura Vento) e a Milano (contributi di Rosa Giorgi, Giulia Benati e Anna M. Roda).
Per motivi contingenti non è stato possibile pubblicare l’intervento presentato al convegno da Leonardo Guarnieri sul progetto pionieristico “L’accoglienza della cultura. La cultura dell’accoglienza”, svoltosi a Roma nel 2002 e 2003, oggetto di studio e dibattito allo European Museum Forum 2002 e compreso nel programma internazionale Collect and Share.
Chiudono il volume i contributi dedicati alle iniziative realizzate dalla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo (Giovanna Brambilla Ranise), dai Musei Civici di Reggio Emilia (Roberto Macellari) e dal Museo Nazionale Atestino di Este (Mariolina Gamba).
Il Museo come promotore di integrazione sociale e di scambi culturali
M. Bolla, A. Roncaccioli (a cura di) | 2007
