Chi siamo

Patrimonio e Intercultura è una risorsa on-line ideata e attivata da Fondazione ISMU – Iniziative e Studi sulla Multietnicità a sostegno di tutti coloro che a diverso titolo sono interessati a promuovere la partecipazione culturale dei “nuovi cittadini” e lo sviluppo di “comunità patrimoniali” eterogenee, allargate e inclusive.

Attraverso la diffusione delle buone pratiche e la segnalazione di risorse e strumenti, il sito si propone di contribuire alla costituzione sul territorio italiano di una comunità di riferimento sempre più ampia, interdisciplinare (ad es. operatori museali, bibliotecari o archivisti, docenti e studenti, educatori, antropologi, mediatori, artisti in dialogo con il patrimonio culturale tangibile e intangibile) e aggiornata riguardo a tutte le sfide connesse alla conoscenza e all’uso responsabile del patrimonio in una società plurale.

Nel corso degli anni, peraltro, Patrimonio e Intercultura non ha svolto solamente la funzione di osservatorio delle buone pratiche, ma ha di fatto contribuito attivamente a promuovere e sviluppare paradigmi progettuali e operativi all’avanguardia, attraverso corsi di formazione e ricerca-azione, percorsi laboratoriali, pubblicazioni, seminari e giornate di studio, co-progettazione di percorsi interculturali in partenariato con istituzioni museali e biblioteche.

Le nostre finalità

  • sostenere il diritto alla cultura come fattore strategico di cittadinanza, inclusione e coesione
  • indagare in che modo le istituzioni deputate alla tutela, valorizzazione e mediazione del patrimonio (in particolar modo i musei, ma non solo) si stanno attivando al fine di promuovere la partecipazione culturale delle persone di origine immigrata
  • promuovere una nozione aperta, processuale e dinamica di “patrimonio”, non più come sistema chiuso, come un marchio di distinzione identitaria, ma come un corpo vivo in cui chiunque si può rispecchiare, attivando risonanze con le proprie conoscenze, i propri vissuti e le proprie emozioni
  • favorire il ruolo di musei e altre istituzioni culturali come spazi pubblici strategici per la promozione di nuovi saperi, consapevolezze e relazioni nella collettività
  • attivare una piattaforma che crei sinergie, confronto e scambio di pratiche tra operatori impegnati nell’ambito dell’educazione al patrimonio in chiave interculturale, docenti di scuole di ogni ordine e grado, educatori, mediatori, operatori che lavorano con gli adulti in vari ambiti, ricercatori, ma anche giovani universitari in formazione
  • sottolineare il valore del partenariato tra istituzioni culturali, scuola e territorio nell’ambito dell’educazione al patrimonio in chiave interculturale, ripensandolo non più come incontro episodico, ma come progetto condiviso.

Cosa facciamo

Il sito Patrimonio e Intercultura

Prima (e unica) risorsa on-line esclusivamente dedicata all’ambito dell’educazione al patrimonio in chiave interculturale, il sito, attivato nel 2007, promuove la diffusione delle buone pratiche in Italia, segnala corsi di formazione e sussidi utili per la ricerca e l’operatività (bibliografia, novità editoriali, tesi di laurea e dottorato, risorse in rete…), ospita le riflessioni di esperti e operatori su tematiche di particolare interesse e attualità.

La co-progettazione di percorsi interculturali in partenariato con istituzioni museali e biblioteche

Fondazione ISMU | Patrimonio e Intercultura ha al suo attivo la co-progettazione di percorsi di educazione al patrimonio in chiave interculturale in partenariato con il Museo Popoli e Culture del PIME (progetto “TAM TAM – Tutti Al Museo”, edizione 2011 e edizione 2012) e, nell’ambito del progetto “YEAD – Young European (Cultural) Audience Development”, con:

I percorsi formativi

Rivolti a una pluralità di destinatari (operatori di musei e biblioteche, docenti, educatori, mediatori museali e linguistico-culturali, funzionari di enti locali, referenti dell’associazionismo locale, artisti…), i percorsi di formazione e ricerca-azione promossi da Fondazione ISMU | Patrimonio e Intercultura si propongono di formare figure specializzate nella mediazione del patrimonio in chiave interculturale, nonché di attivare una riflessione tra i rappresentanti di diversi contesti istituzionali con l’obiettivo di integrare prospettive, testimonianze, competenze professionali differenti.

Le pubblicazioni

S. Bodo e S. Mascheroni, Educare al patrimonio in chiave interculturale. Guida per educatori e mediatori museali, Collana “Strumenti” del Settore Educazione, Fondazione ISMU, Milano 2012

S. Bodo, S. Cantù e S. Mascheroni (a cura di), Progettare insieme per un patrimonio interculturale, Quaderno ISMU 1/2007, Fondazione ISMU, Milano 2007

Il gruppo di lavoro

Simona Bodo

Museologa, ricercatrice e consulente indipendente in tematiche legate al ruolo sociale dei musei e allo sviluppo di “comunità patrimoniali” aperte e plurali, cura studi, seminari, pubblicazioni, percorsi formativi e di progettazione per Fondazione Ismu e altre istituzioni pubbliche e private (tra cui Gallerie degli Uffizi, Pinacoteca di Brera, Museo Popoli e Culture del PIME, Fondazione Cariplo). A livello internazionale, ha partecipato a diversi studi e progetti di ricerca-azione finanziati da Unione Europea e Consiglio d’Europa sul tema della partecipazione culturale dei nuovi cittadini.

Silvia Mascheroni

Storica dell’arte, è ricercatrice nell’ambito dell’arte contemporanea e dell’educazione al patrimonio culturale. Progetta e conduce interventi formativi per responsabili dei servizi educativi e operatori dei musei del territorio; cura la progettazione di esperienze per la mediazione del patrimonio, destinate a differenti pubblici. Docente a contratto presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (Master “Servizi educativi del patrimonio artistico, dei musei storici e di arti visive”) e la Scuola di Specializzazione in Beni storico-artistici dell’Università di Pisa. 

Insieme a Maria Grazia Panigada, hanno fondato il gruppo di lavoro “Patrimonio di Storie“.