Scheda per la documentazione dei progetti

Le attività e le esperienze presentate nella sezione Progetti sono restituite utilizzando una apposita scheda, che proponiamo quale sussidio per una più immediata consultazione a tutti coloro che sono interessati a diffondere la propria esperienza (realizzata o in corso di realizzazione) nell’ambito dell’educazione al patrimonio in chiave interculturale.

Titolo del progetto

Da dove ha avuto origine – le azioni pregresse

(ad esempio: giornate di studi, indagini e ricerche promosse…)

Gli attori coinvolti – la rete di progetto

(ad esempio: musei e altre istituzioni culturali quali biblioteche e archivi; scuole; enti locali; enti non profit; associazioni e gruppi di stranieri…)

  • Ente/i promotore/i del progetto
  • Istituzioni partner

Gli operatori – l’équipe di progetto

(ad esempio: docenti, formatori, mediatori linguistico-culturali, educatori e/o conservatori museali, genitori, testimoni privilegiati…)

I destinatari

  • Pubblico adulto
  • Pubblico scolastico secondo i diversi ordini e gradi di scuola (dalla scuola dell’infanzia alla scuola superiore)
  • Giovani non più scolarizzati
  • Famiglie (gruppi famigliari composti da genitori o parenti accompagnati da bambini per i quali si prevedono esperienze diversificate)

Gli obiettivi

Le conoscenze e le competenze che si intendono far acquisire, i comportamenti che si intendono promuovere nei destinatari dell’esperienza; le ricadute attese a livello istituzionale.

Da quando, per quanto

L’anno di inizio, la durata effettiva e la possibile continuità in anni successivi.

La formazione

La formazione iniziale e/o in itinere degli insegnanti, degli educatori museali, di altri operatori che partecipano al progetto.

Come si articola – le fasi di lavoro

Le fasi in cui si articola il progetto: dall’eventuale pre-progettazione alla prima sperimentazione; dalla “messa a regime” (attuazione), alla documentazione, alla verifica-valutazione.

Gli ambiti – le aree disciplinari

Nel caso siano coinvolte istituzioni scolastiche, gli ambiti, le aree disciplinari coinvolte; ad esempio: educazione all’immagine; storia; storia dell’arte…

Le strategie e gli strumenti

Le strategie e le metodologie impiegate / che si intendono impiegare; ad esempio: utilizzo di laboratori; presenza dell’educatore museale, dell’operatore in classe; incontri, lezioni, predisposizione di schede operative, supporti audiovisivi…

La produzione

Le attività, i prodotti, i servizi che i destinatari del progetto hanno realizzato o intendono realizzare come esito dell’esperienza vissuta (NB. si possono anche indicare dei “prodotti di formazione”, vale a dire le abilità acquisite dai partecipanti).

La documentazione

Da chi e con quali modalità viene effettuata: dalla fase iniziale, al processo attivato, alle difficoltà incontrate…
Indicare se la documentazione è disponibile (anche on line) e se l’esperienza è pubblicata (anche articoli, estratti…).

Altre risorse consultabili

(ad esempio: pubblicazioni, link a siti web, immagini, videoclip, documenti in formato pdf, DVD…)

La verifica e la valutazione

Da chi, quando, con quali modalità e in merito a quali aspetti del progetto sono condotti il monitoraggio e la valutazione; ad esempio: incontri periodici tra insegnanti, educatori museali e altri operatori per la verifica degli apprendimenti; questionari di autovalutazione sul percorso effettuato dall’équipe di progetto; stesura di rapporti periodici sullo stato dei lavori; focus groups per rilevare i bisogni e/o i vissuti dei destinatari…
Precisare anche se è prevista la presenza di un valutatore esterno.

La presentazione e la pubblicizzazione

Un’occasione di presentazione del percorso compiuto, degli esiti e dei prodotti; le modalità di diffusione.

Le risorse finanziarie

(ad esempio: contributi di enti locali, fondi di istituto, Fondo Sociale Europeo, fondi di enti privati…)

I punti di forza

Le criticità emerse

Recapiti dell’ente promotore

Indirizzo
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Referente del progetto

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Qualifica
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