Come acqua che scorre

Martina Ferruzzi | Master “Servizi educativi per il patrimonio culturale dei Musei storici e di arti visive”, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
a. a. 2021-2022

“Come acqua che scorre” (v. scheda dettagliata) è un percorso educativo museale dedicato al tema dell’identità, rivolto a gruppi non scolastici di adolescenti tra i 14 e i 18 anni.
Il progetto è stato ideato e realizzato durante lo stage presso il Museo Popoli e Culture del PIME di Milano, nell’ambito del Master “Servizi educativi per il patrimonio culturale dei Musei storici e di arti visive” dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Le diverse fasi di progettazione, sperimentazione e valutazione si sono svolte nell’arco di quattro mesi (da settembre a dicembre 2022) e hanno coinvolto in qualità di partner “Time Out ­­– spazio studio extra-ordinario” del Centro PIME e CAG (Centro Aggregazione Giovanile) Progetto Poliedro, che offrono ai giovani attività aggregative e ricreative extra-scolastiche.
Più in particolare, i partner sono stati coinvolti in relazione all’analisi delle esigenze educative e culturali dei rispettivi utenti, tramite incontri con le educatrici delle due realtà e, successivamente, attraverso focus group rivolti ai destinatari diretti del progetto. Sulla base dei dati raccolti sono stati poi definiti gli obiettivi generali del percorso: vivere (o percepire) il museo quale luogo accogliente e inclusivo, in cui poter sperimentare spazi inediti di auto-narrazione; confrontarsi con altre culture e stili di vita senza giudizio e pregiudizio; essere più consapevoli degli aspetti sociali e culturali e delle scelte personali che definiscono la propria identità; rafforzare la consapevolezza di sé e l’autostima.
Nella fase successiva del progetto, i ragazzi e le ragazze coinvolti nei focus group hanno partecipato alla sperimentazione del percorso museale, che si è svolta con due gruppi (uno per ciascun partner) tra novembre e dicembre. Le visite, articolate in quattro tappe principali, hanno dato modo ai destinatari di osservare oggetti appartenenti a diverse culture e di partecipare a brevi attività (ad es. esempio giochi di associazione, dibattiti, esperienze di scrittura creativa e quiz online), con l’obiettivo di indagare gli elementi che compongono un’identità in continua trasformazione, a partire dalle influenze del contesto socioculturale di provenienza, fino a giungere alle scelte personali e ai desideri che definiscono chi vogliamo essere e diventare.
La valutazione del progetto si è svolta in itinere attraverso confronti continuativi con i partner di progetto, ed ex post tramite la somministrazione di questionari di gradimento, rivolti sia ai ragazzi e alle ragazze partecipanti, sia alle educatrici in qualità di accompagnatrici dei gruppi in visita al Museo.
Il progetto risponde alla volontà del Museo di aprirsi a nuove tipologie di destinatari e ha offerto dunque una  interessante opportunità di sperimentazione, che ha permesso di sondare quali risorse e strategie sarebbero necessarie a dare continuità a questa proposta e diffonderla presso una rete di partner più ampia.