“My Place / My Face” | Bevjon Doko su Giacomo Manzù, “Morte del partigiano”

GAMeC - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo
2017

“Il video inizia con un’inquadratura che gira attorno l’oggetto principale, sospeso in aria, in attesa di cadere per porre fine alla sua esistenza frantumandosi in piccolissimi pezzi. L’oggetto in questione è un cilindro di gesso. È stato scelto a rappresentare il corpo sofferente del partigiano dell’opera originale, realizzata con lo stesso materiale”.

“My Place / My Face” è un percorso realizzato dai Servizi Educativi della GAMeC nell’ambito di “Oltrevisioni. Nuove cittadinanze culturali”, un articolato programma triennale di attività promosso dagli Assessorati alla Cultura e alle Politiche Giovanili di Bergamo e cofinanziato da Fondazione Cariplo (su bando “Protagonismo culturale dei cittadini”).
Diciannove ragazzi migranti di cosiddetta “seconda generazione” hanno realizzato brevi video che “distillano” in immagini l’esperienza vissuta a contatto con le opere della Collezione Permanente della GAMeC, sotto la guida esperta dell’educatrice Rita Ceresoli e degli artisti e film-maker Gianluca e Massimiliano De Serio.
Al cuore del percorso vissuto con i ragazzi, l’impegno da parte del museo a favorire inedite modalità di dialogo tra i giovani e le collezioni (i video sono stati pensati soprattutto per un “pubblico” di coetanei), abbattere le barriere della fruizione passiva e incoraggiare riletture capaci anche di staccarsi dall’immagine dell’opera per attingere a scenari personali, spesso innescati da riflessioni su concetti chiave come identità, viaggio, spazio, luogo, emozioni, conflitto.