“My Place / My Face” | Micaela Fusaro su Umberto Boccioni, “La cara Betty”

GAMeC - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo
2017

“La cara Betty mi ricorda il cane dei miei zii, perché è della stessa razza. Nel video, ho voluto dunque rappresentare il mio cane in vari momenti della giornata. In accompagnamento ho scritto un testo per esprimere l’affetto che provo per lui; molto si ricollega al mio passato: da piccola avevo un cane con il quale però non ho potuto trascorrere molto tempo”.

“My Place / My Face” è un percorso realizzato dai Servizi Educativi della GAMeC nell’ambito di “Oltrevisioni. Nuove cittadinanze culturali”, un articolato programma triennale di attività promosso dagli Assessorati alla Cultura e alle Politiche Giovanili di Bergamo e cofinanziato da Fondazione Cariplo (su bando “Protagonismo culturale dei cittadini”).
Diciannove ragazzi migranti di cosiddetta “seconda generazione” hanno realizzato brevi video che “distillano” in immagini l’esperienza vissuta a contatto con le opere della Collezione Permanente della GAMeC, sotto la guida esperta dell’educatrice Rita Ceresoli e degli artisti e film-maker Gianluca e Massimiliano De Serio.
Al cuore del percorso vissuto con i ragazzi, l’impegno da parte del museo a favorire inedite modalità di dialogo tra i giovani e le collezioni (i video sono stati pensati soprattutto per un “pubblico” di coetanei), abbattere le barriere della fruizione passiva e incoraggiare riletture capaci anche di staccarsi dall’immagine dell’opera per attingere a scenari personali, spesso innescati da riflessioni su concetti chiave come identità, viaggio, spazio, luogo, emozioni, conflitto.