“ALC.ART – Apprendimento Linguistico Cooperativo attraverso l’Arte contemporanea al Centro Pecci di Prato”

Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci; Comune di Prato - Servizio Immigrazione e Cittadinanza | Prato

2022

Da dove ha avuto origine – le azioni pregresse
Il metodo ALC (Apprendimento Linguistico Cooperativo), di cui ALC.ART rappresenta un’evoluzione, è stato ideato a Prato nell’a. s. 2012/2013 all’interno di un progetto di ricerca-azione di cui il Comune di Prato era soggetto capofila (e la Cooperativa “Pane e Rose” partner di progetto), finanziato da ANCI e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. L’obiettivo del progetto era quello di sperimentare nuove strategie di inclusione scolastica degli alunni con background migratorio, affiancando ai laboratori di italiano L2 una metodologia didattica inclusiva all’interno delle classi curricolari, che unisse i principi della facilitazione linguistica con quelli dell’apprendimento cooperativo e sviluppasse sia conoscenze disciplinari, sia competenze socio-relazionali.
Prato si configurava, già allora, come la Provincia italiana con la più alta incidenza di alunni e alunne con cittadinanza non italiana sul totale delle/gli studenti.
Nell’a. s. 2019/2020, secondo i dati del Ministero dell’Istruzione, nelle scuole della provincia di Prato si potevano contare 10.824 studenti con cittadinanza non italiana, pari al 28% della popolazione studentesca e superiore del 10% rispetto all’incidenza media nazionale.
Il territorio pratese è dunque, da sempre, un “osservatorio privilegiato” per la ricerca di nuove metodologie da sviluppare all’interno delle classi plurilingui, raccogliendo la sfida lanciata da una scuola che si presenta sempre più plurale. Negli anni è stato sviluppato un vero e proprio sistema territoriale di inclusione scolastica degli alunni con background migratorio, che vede coinvolti non solo gli attori principali della scuola e degli enti locali, ma anche tutte altre realtà territoriali, sia istituzionali che del terzo settore. L’ultima sperimentazione prevede infatti un coinvolgimento delle realtà culturali del territorio come parte fondamentale del sistema territoriale di inclusione scolastica.
Il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, insieme al Comune di Prato e alla Cooperativa “Pane e Rose” (gestore dei servizi di inclusione scolastica per il Comune di Prato), ha dunque strutturato un progetto sperimentale che portasse il metodo ALC nelle sale del museo, unendo alla facilitazione linguistica e all’apprendimento cooperativo le tecniche proprie dell’educazione museale.

Gli attori coinvolti – la rete di progetto

  • Enti promotori: Dipartimento Educazione del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci; Comune di Prato – Servizio Immigrazione e Cittadinanza
  • Istituzioni partner: Cooperativa “Pane e Rose”; scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Don Milani” di Prato; scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di Prato.

Gli operatori – l’équipe di progetto
– Carlotta Mancini, Responsabile U.O. Interventi interculturali, inserimento scolastico e Progetti UE, Comune di Prato
– Simone Natali, Direttore Area Didattica Educazione Formazione, Cooperativa “Pane e Rose”
– Alan Pona, insegnante ed esperto di didattica dell’italiano come L2
– Irene Innocente, Coordinatrice del Dipartimento Educazione, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci
– Spela Zidar, educatrice museale, Cooperativa “Keras”
– Silvia Vaiani, facilitatrice linguistica e degli apprendimenti, Cooperativa “Pane e Rose”
– Luisa Tonioni, facilitatrice linguistica e degli apprendimenti, Cooperativa Pane e Rose
– Eugenia Calamati, tirocinante, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci

I destinatari
Studenti delle classi V della scuola primaria e I della scuola secondaria di primo grado

Gli obiettivi

Generali:

  • fornire uno spazio di apprendimento dove le/gli studenti possano mettere a frutto competenze alternative e complementari a quelle che vengono loro richieste nella dimensione scolastica
  • promuovere la conoscenza del territorio nell’ottica della cittadinanza attiva
  • favorire l’accessibilità e la riappropriazione degli spazi culturali
  • incentivare l’accesso al museo delle cittadine e dei cittadini di origine straniera e non, attraverso il coinvolgimento delle giovani generazioni.

Di conoscenza:

  • acquisire le conoscenze linguistiche e lessicali previste dall’unità didattica attraverso l’interazione con le opere e gli spazi del museo
  • conoscere il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, una delle realtà culturali più importanti presenti nella città di Prato
  • scoprire le opere esposte all’interno del Centro Pecci attraverso approcci non solo visuali, ma anche esperienziali e narrativi.

Di competenza:

  • imparare a lavorare nel piccolo gruppo, intensificando gli scambi relazionali all’interno della classe
  • sperimentare le modalità con cui si può visitare un museo
  • riconoscere il museo come luogo accessibile a tutte le cittadine e i cittadini.

Da quando, per quanto

  • incontri preliminari: novembre 2021 – gennaio 2022
  • progettazione: marzo-aprile 2022
  • realizzazione: da maggio a giugno 2022, con quattro incontri per ogni gruppo classe
  • documentazione: è stata raccolta durante ogni fase del progetto
  • verifica e valutazione: la valutazione si è svolta sia in itinere, attraverso la compilazione di schede di osservazione, sia ex post, attraverso alcuni incontri dell’équipe di progetto
  • possibilità di continuazione: dopo questa prima fase di sperimentazione del progetto presso il Centro Pecci, sono state presentate richieste di finanziamento in vista di una sua estensione nell’a. s. in corso e ad altri due musei cittadini.

La formazione

Per il gruppo di progetto: incontro preliminare interdisciplinare dei responsabili del Comune, della Cooperativa “Pane e Rose”, del  Centro Pecci e l’esperto di didattica dell’italiano L2.

Per lo staff del Dipartimento Educazione e per le educatrici museali:

  • studio e approfondimento del metodo ALC e del suo sviluppo attraverso saggi e studi forniti dalle facilitatrici linguistiche della Cooperativa “Pane e Rose”
  • condivisione e studio delle schede delle opere selezionate per gli incontri del progetto “ALC.ART”.

Per le facilitatrici linguistiche:

  • partecipazione alla visita guidata al museo, condotta dalla Responsabile del Dipartimento Educazione del Centro Pecci
  • partecipazione alla riunione di progettazione presso il Centro Pecci, in cui sono stati illustrati gli approcci e i metodi di lavoro del Dipartimento Educazione
  • condivisione delle schede delle opere selezionate per gli incontri del progetto “ALC.ART”.

Come si articola – le fasi di lavoro

– Pre-progettazione: 2 incontri di co-progettazione dello schema di progetto.

– Progettazione:

  • incontro di progettazione del percorso tra le facilitatrici linguistiche, la Coordinatrice dei Servizi Educativi del Centro Pecci e l’educatrice museale per definire l’articolazione degli incontri, i temi e le opere su cui lavorare nelle due differenti classi
  • definizione esatta dei percorsi di visita per ognuna delle due classi (due percorsi differenti)
  • creazione, da parte delle facilitatrici linguistiche, di alcune schede operative attraverso un attento confronto con il gruppo di lavoro.

– Realizzazione:
Sono stati realizzati due percorsi: il primo, pensato per una classe V della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “Carlo Alberto Dalla Chiesa”, ha avuto come filo conduttore quello della rappresentazione di sé e dell’altro, ed è stato collegato alla mostra “Il Giardino dell’arte”; in questo percorso si è riflettuto in particolare sul tema dell’identità e sulla narrazione di sé attraverso modalità non convenzionali.
Il secondo, pensato per una classe I della scuola secondaria di secondo grado dell’istituto Comprensivo “Don Milani”, ha avuto come tema centrale la relazione con gli spazi urbani ed è stato collegato alla mostra “L’Arte e la Città”; in questo percorso, in particolare, si è favorita una riflessione che, partendo dagli spazi quotidianamente vissuti da ragazze e ragazzi, li portasse ad ampliare la conoscenza del territorio in cui vivono.

Nel caso dei due percorsi pensati per “ALC.ART” gli incontri, che hanno sempre avuto una durata di due ore, sono stati dunque così strutturati:

I incontro – fase relazionale e introduttiva (in classe, presenti le insegnanti e la facilitatrice linguistica)

  • presentazione della facilitatrice linguistica alla classe
  • proposta di giochi relazionali volti alla costruzione di un clima di classe favorevole, funzionale allo svolgimento delle attività
  • creazione di gruppi di lavoro omogenei dal punto di vista linguistico, da mantenere anche negli incontri successivi
  • introduzione dell’argomento trattato nell’UD
  • introduzione del ruolo del museo all’interno del percorso
  • raccolta di feedback sulle attività proposte.

II incontro – fase centrale di lavoro e acquisizione di competenze, abilità e conoscenze (al museo, presenti le insegnanti, la facilitatrice linguistica, l’educatrice museale)

  • confronto del gruppo classe su quanto appreso nel precedente incontro
  • presentazione dell’educatrice museale alla classe

In laboratorio:

  • divisione nei gruppi di lavoro
  • completamento di schede operative con l’obiettivo di presentare e acquisire il lessico legato alle opere in mostra
  • creazione di un vocabolario comune, che permetta di dialogare sulle opere in mostra.

Nelle sale del museo:

  • visita interattiva alla mostra, guidata dall’educatrice museale
  • esplorazione dello spazio museale e osservazione delle opere con l’utilizzo di modalità non convenzionali, che mettano in gioco il corpo, i sensi e l’immaginazione
  • completamento di schede operative che guidino il piccolo gruppo nella riflessione sulle opere in mostra
  • raccolta di feedback sulle attività proposte.

III Incontro – fase centrale di lavoro e acquisizione di competenze, abilità e conoscenze (in classe, presenti gli insegnanti, la facilitatrice linguistica, l’educatrice museale)

  • confronto con il gruppo classe su quanto visto e appreso nei precedenti incontri
  • divisione nei gruppi di lavoro
  • a partire dalle opere e dall’esperienza fatta al museo, ampliamento delle conoscenze e delle competenze linguistiche legate alla tematica principale trattata del percorso, utilizzando lo strumento delle schede operative
  • raccolta di feedback sulle attività proposte.

IV incontro – fase conclusiva di autovalutazione, feedback e valutazione (in classe, presenti gli insegnanti, la facilitatrice linguistica, l’educatrice museale)

  • confronto con il gruppo classe su quanto visto e appreso nei precedenti incontri
  • attività laboratoriale pensata per rendere possibile una restituzione personale di un’opera vista nel percorso museale
  • attività conclusiva mirata a raccogliere feedback sull’intero percorso dell’UD.

– Verifica e valutazione:

  • in itinere, durante e al termine di tutti gli incontri
  • ex post, a conclusione di entrambi i percorsi che erano stati strutturati.

Gli ambiti – le aree disciplinari

  • lingua italiana
  • educazione artistica
  • educazione civica.

Le strategie e gli strumenti

  • co-progettazione della attività da parte del Dipartimento Educativo del Centro Pecci e le facilitatrici linguistiche
  • co-progettazione delle attività da parte delle insegnanti delle classi coinvolte e le facilitatrici linguistiche
  • co-conduzione delle attività da parte dell’educatrice museale e delle facilitatrici linguistiche
  • utilizzo della metodologia ALC-S (Apprendimento Linguistico Cooperativo Stratificato) per lo sviluppo dei percorsi, e nello specifico per la creazione delle schede di attività e contenuti stratificati in base al livello linguistico del gruppo classe*
  • utilizzo non solo del mezzo linguistico, ma anche del corpo, dei sensi e delle emozioni per esperire il museo e le opere d’arte
  • laboratori creativi.

* Nel progettare i percorsi si è seguita la struttura prevista dalle Unità Didattiche (UD) di ALC, facendo corrispondere i quattro incontri/lezione alle quattro Unità di Lavoro/Apprendimento (UdLA) che compongono una singola Unità didattica. Le UD si articolano solitamente in tre macro-fasi:

  1. fase relazionale e introduttiva, corrispondente al primo incontro
  2. fase centrale di lavoro e acquisizione di competenze, abilità e conoscenze, corrispondente al secondo e terzo incontro
  3. fase conclusiva di autovalutazione, feedback e valutazione degli apprendimenti.

Nel metodo ALC, ogni UD e ogni UdLA segue la stessa organizzazione interna. Anche gli incontri singoli si articolano dunque nella medesima tripartizione: una fase introduttiva, nella quale si lavori sulle relazioni all’interno del piccolo gruppo e sulla contestualizzazione del lavoro disciplinare; una fase centrale di svolgimento del lavoro, in cui vengono utilizzate soprattutto schede operative e testi con contenuti stratificati in base al livello linguistico del gruppo; una fase conclusiva di feedback e di valutazione del lavoro.

Quanto agli strumenti, per la scuola primaria dell’I.C.“Carlo Alberto Dalla Chiesa” sono state predisposte:

  • I incontro: una sorta di carta di identità dei vari gruppi, contenente il nome del gruppo, i componenti, il ruolo assegnato a ciascun membro
  • II incontro: scheda operativa preparata dalla facilitatrice linguistica
  • III incontro: scheda operativa preparata dalla facilitatrice linguistica.

Per la scuola secondaria di primo grado dell’I.C. “Don Milani”:

  • I incontro: scheda operativa preparata dalla facilitatrice linguistica
  • II incontro: scheda operativa preparata dalla facilitatrice linguistica, esplorazione a occhi chiusi dello spazio museale a coppie e realizzazione di un disegno sulla base della descrizione dell’altra/o
  • III incontro: scheda operativa preparata dalla facilitatrice linguistica
  • IV incontro: scheda operativa preparata dalla facilitatrice linguistica e attività nel laboratorio d’arte della scuola, dove i ragazzi e le ragazze hanno potuto realizzare dei disegni utilizzando una tecnica da loro scelta.

La produzione
Disegni ed elaborati realizzati durante l’attività laboratoriale.

La documentazione

  • verbali delle riunioni del gruppo di lavoro
  • schede di osservazione delle attività
  • fotografie realizzate durante gli incontri.

La verifica e la valutazione
In itinere:

  • realizzazione di schede di osservazione a cura del Dipartimento Educazione del Centro Pecci per monitorare l’andamento delle attività
  • momenti di confronto tra l’educatrice museale e le facilitatrici linguistiche alla fine di ogni incontro
  • preparazione a cura delle facilitatrici linguistiche di brevi attività di valutazione del gradimento per i bambini e i ragazzi che hanno preso parte all’attività.

Ex post: incontro finale di restituzione e valutazione dei due percorsi, in cui i partner di progetto si sono confrontati su criticità e punti di forza del progetto, al fine di strutturarne il successivo sviluppo.

La presentazione e la pubblicizzazione
Il progetto pilota verrà presentato alla comunità educante nel corso del convegno “La Scuola Plurale” a Prato (dicembre 2022).

Le risorse finanziarie
La fase sperimentale è stata sostenuta dal Comune di Prato tramite la Cooperativa “Pane e Rose”; l’ampliamento del progetto è in attesa di risposta per un finanziamento ulteriore.
Nella fase sperimentale il museo ha favorito il progetto offrendo l’ingresso gratuito.

I punti di forza

  • unire due pratiche consolidate ed efficaci: la metodologia dell’Apprendimento Linguistico Cooperativo e le strategie della mediazione museale
  • valorizzare nel contesto museale capacità e competenze che rimangono in secondo piano nel contesto scolastico
  • valorizzare le preconoscenze, le esperienze pregresse e la lingua madre dei partecipanti
  • rafforzare l’apprendimento linguistico attraverso l’esperienza diretta e l’interazione con lo spazio museale
  • permettere a un pubblico distante dal museo di conoscerlo, attraverso un percorso pensato appositamente per renderlo accessibile.

Le criticità emerse

  • si è evidenziata la necessità di rendere più centrale il percorso museale, conducendo almeno due delle quattro attività nello spazio museale, espositivo e laboratoriale
  • si è evidenziata la necessità della presenza dell’educatore museale anche nel primo incontro in classe
  • costo del trasporto.

Il gruppo di progetto ha fatto tesoro di queste criticità della fase sperimentale, e ne sta tenendo conto per la messa a regime.

Ente promotore
Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci
viale della Repubblica 277, 59100, Prato
tel. 0574 5317
info@centropecci.it
https://centropecci.it/

Referente del progetto
Irene Innocente
Coordinatrice del Dipartimento Educazione, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci
edu@centropecci.it

 

Data di pubblicazione della scheda: ottobre 2022

 

Destinatari

Studenti delle classi V della scuola primaria e I della scuola secondaria di primo grado

Partner

Comune di Prato - Servizio Immigrazione e Cittadinanza; Cooperativa “Pane e Rose”; Scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Don Milani”; Scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “Carlo Alberto Dalla Chiesa”

Esiti/Prodotti

Disegni ed elaborati realizzati durante l’attività laboratoriale