Da dove ha avuto origine – le azioni pregresse
Il progetto è scaturito dalla volontà di consolidare e rinnovare la collaborazione esistente tra la Città di Torino – Settore Educazione al Patrimonio Culturale e i Servizi Educativi della Fondazione Torino Musei, espressa in passato attraverso la concertazione e la condivisione di Protocolli d’Intesa e importanti progetti formativi.
Gli attori coinvolti – la rete di progetto
· Ente promotore del progetto: Fondazione Torino Musei
· Istituzioni partner: Città di Torino, Settore Educazione al Patrimonio Culturale; Fondazione Torino Musei, GAM (Galleria d’Arte Moderna) e Palazzo Madama – Museo d’Arte Antica
L’equipe di progetto
– Flavia Barbaro (Responsabile dei Servizi Educativi della Fondazione Torino Musei)
– Anna La Ferla (Responsabile del Servizio Educativo di Palazzo Madama – Museo d’Arte Antica)
– Vincenzo Simone (Dirigente del Settore Educazione al Patrimonio Culturale della Città di Torino)
– Simona Bodo e Margherita Sani (esperte dell’ambito interculturale)
I destinatari
· insegnanti di scuola primaria e secondaria e dei CTP (Centri Territoriali Permanenti per l’istruzione e la formazione in età adulta) del Piemonte
· educatori museali
· pubblico scolastico (secondo i diversi ordini e gradi) e studenti dei CTP
· gruppi di cittadini di origine immigrata
Gli obiettivi
· esplorare e sperimentare proposte/strumenti di apprendimento dedotti dall’arte e dal patrimonio dei musei civici di Torino per l’impostazione di un dialogo formativo volto a favorire l’inclusione sociale di cittadini appartenenti ad altre culture
· favorire la pluralità e il decentramento dei punti di vista e la riflessione su tematiche precise ispirate dagli oggetti artistici esposti nei musei
· offrire occasioni utili per formare conoscenza, consapevolezza e costruttiva disponibilità critica volte al riconoscimento, all’accettazione, alla valorizzazione di somiglianze e differenze di linguaggi, di segni, di espressioni artistiche e culturali afferenti al passato e al presente relative a persone, popolazioni e territori sparsi nel mondo.
Da quando, per quanto
Il percorso formativo è iniziato il 24 ottobre del 2007 e proseguirà nel 2008. Si prevedono sviluppi anche nel primo semestre 2009.
La formazione
Il gruppo di lavoro ha concordato dei momenti preparatori confrontandosi sugli obiettivi e sulla metodologia da adottare nella formazione in ambito interculturale. In itinere è stato fatto e si farà un costante monitoraggio del percorso intrapreso.
Come si articola – le fasi di lavoro
Il progetto prevede due fasi.
– La prima fase è stata articolata in tre incontri formativi con esperti; quattro percorsi di esplorazione dei musei, del patrimonio d’arte antica di Palazzo Madama e d’arte moderna della GAM, di presentazione della storia del museo civico, di ricerca di opere utili per offrire spunti alla costruzione di progetti interculturali; due incontri di presentazione di attività museali strutturate e lette in chiave interculturale; un incontro di confronto e di verifica collettiva.
– La seconda fase si articolerà in quattro momenti: l’elaborazione progettuale sia nel contesto sia dell’arte antica sia dell’arte moderna; un focus group di presentazione e discussione dell’articolazione delle proposte; un periodo di sperimentazione di almeno un progetto elaborato; collaborazione per la preparazione della documentazione e l’organizzazione di momenti valutativi.
Gli ambiti – le aree disciplinari
Le aree disciplinari toccate dal percorso formativo sono: l’educazione interculturale e civica, l’educazione all’immagine, la storia delle istituzioni culturali della Città di Torino, oltre all’ambito della museologia, della storia dell’arte, dell’etnologia, collegate a esperienze narrative, espressive, creative e linguistiche.
Le strategie e gli strumenti
Le strategie e le metodologie impiegate sono differenziate nelle varie fasi di sviluppo della proposta formativa: dalle lezioni frontali ai percorsi in museo, le attività espressive, i focus groups di confronto.
Tutti i momenti della progettazione saranno condivisi, la sperimentazione sarà monitorata, documentata e verificata “a sguardi multipli”.
La produzione
Il gruppo dei partecipanti intende impegnarsi nell’ideazione e nella realizzazione di almeno un progetto nell’ambito dell’intercultura da sperimentare e verificare collettivamente.
La documentazione
Si produrranno delle dispense esplicative, una documentazione fotografica con note di commento per la presentazione e la restituzione pubblica degli esiti, utilizzando, per ampliare l’informazione, anche la rete multimediale.
Altre risorse consultabili
Negli incontri frontali sono state suggerite una sitografia e una bibliografia internazionale di riferimento, inizialmente condivise solo tra i partecipanti al progetto, ma che saranno successivamente presentate in allegato alla documentazione del percorso formativo a un pubblico più ampio.
La verifica e la valutazione
La valutazione sarà in primo luogo effettuata dal gruppo di progetto utilizzando le modalità proposte da esperti per verificare l’impianto progettuale; tali strumenti sono già stati utilizzati con esiti positivi per mettere sotto lente di ingrandimento i punti di forza e le criticità delle attività programmate.
Oltre alle persone coinvolte nel progetto, si prevede di invitare osservatori esterni per un duplice motivo: sia per promuovere e diffondere tra i cittadini l’abitudine alla partecipazione critica, anche nella gestione delle attività museali, sia per potenziare il momento della valutazione con l’aiuto di esperti del settore. Si intende infatti analizzare in modo approfondito lo sviluppo delle varie fasi, cercando di elaborare riflessioni mirate e suggerimenti per migliorare eventuali aspetti problematici e dedicare attenzione alla ricaduta degli esiti. Tale cura si ritiene necessaria per favorire la validità e la continuità di un proficuo percorso di ricerca di metodologie pedagogiche efficaci per l’inclusione sociale.
Le risorse finanziarie
Città di Torino – Settore Educazione al Patrimonio Culturale
I punti di forza
Collaborazione interistituzionale, coinvolgimento di esperti e attiva partecipazione di persone afferenti a diverse aree educative
Recapiti dell’ente promotore
Fondazione Torino Musei
Servizi Educativi GAM – Galleria d’arte Moderna
tel. 0114429546-7
gamdidattica@fondazionetorinomusei.it
www.fondazionetorinomusei.it
Referente del progetto
Flavia Barbaro
Responsabile Servizi Educativi GAM e Fondazione Torino Musei
tel. 011.4429544
flavia.barbaro@fondazionetorinomusei.it
Data di pubblicazione della scheda: giugno 2008