“Il Mio Museo. L’opera del cuore in dieci racconti”

Fondazione Brescia Musei | Brescia

2021

Da dove ha avuto origine – le azioni pregresse
Fondazione Brescia Musei da anni si impegna a rafforzare il ruolo del Museo come risorsa per la coesione sociale, capace di favorire il dialogo tra le persone e di promuovere l’accessibilità.
Il progetto si basa sull’esperienza pluriennale maturata con “Museo e Intercultura”, un work in progress che propone iniziative sempre nuove e diversificate, caratterizzato dall’alternarsi di percorsi formativi e attività in Museo (visite guidate in lingua, narrazioni), momenti di riflessione (incontri, convegni, presentazioni di libri) e momenti di condivisione e di festa.
L’idea del progetto “Il Mio Museo” nasce nel periodo dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia di Covid 19, che ha duramente colpito Brescia; durante i periodi di chiusura dei musei, la Fondazione ha predisposto numerosi contenuti digitali per rimanere vicino al proprio pubblico e alla comunità cittadina, affinché tutti potessero continuare a fruire le opere delle collezioni civiche, anche se in modalità virtuale, o conoscerle per la prima volta.

Gli attori coinvolti – la rete di progetto
• Ente promotore: Fondazione Brescia Musei
• Istituzione partner: Gruppo FAI Ponte fra culture – Delegazione di Brescia.

Gli operatori – l’equipe di progetto

Staff di Fondazione Brescia Musei
• I Servizi Educativi: Federica Novali, Paola Bresciani, Cristina Mencarelli, Davide Sforzini, Sonia Berardelli, Francesca Pagliuso hanno ideato il progetto, costruito il format, organizzato le riprese, curato la comunicazione;
• i colleghi dell’area tecnica: Cristina Ferrari e Emiliano Treccani hanno curato le riprese, il montaggio dei video, la diffusione dei video sui canali social di FBM.

Gruppo FAI Ponte fra culture – Delegazione di Brescia
Mirka Pernis e Atanasio Vlachodimos hanno coinvolto i mediatori (illustrando loro il progetto e raccogliendone le adesioni) e collaborato alla diffusione del progetto.

Mediatori artistico-culturali
Lilia Bicec, Ingrid Zanetti, Solandia Da Silva, Eduardo Gomez, Victor Hugo, Atanasio Vlachodimos, Mercedes Hernandez, Mariya Sakulyak, Veronika Harmath, Carlo Masserdotti: sono gli autori dei testi a commento delle opere selezionate e i protagonisti dei video.
Al gruppo si è unito anche un italiano, da anni membro del Gruppo FAI, affascinato dalla passione con cui i mediatori desiderano far conoscere Brescia ai loro amici e connazionali.

I destinatari
I video-racconti dei mediatori accompagnano in lingua madre i “nuovi cittadini” di Brescia (residenti da tempo o arrivati di recente) alla scoperta del patrimonio della città, ma grazie ai sottotitoli in italiano si rivolgono a chiunque sia interessato ad ascoltare punti di vista diversi e inediti.
La playlist dei video predisposta sul canale YouTube di Fondazione Brescia Musei è stata segnalata anche alle scuole, affinché gli insegnanti possano utilizzare questo materiale per approfondire tematiche chiave legate alla società plurale.

Finalità e obiettivi
• promuovere un confronto tra le diverse anime culturali della città intorno alle collezioni civiche
• favorire una lettura del patrimonio attraverso nuove chiavi interpretative, che stimolano processi conoscenza alternativi e inediti, e la percezione del Museo come luogo di incontri ricchi e profondi
• incoraggiare la partecipazione di cittadini di diversa provenienza culturale, riconoscendo la ricchezza di sguardi e interpretazioni di cui i “nuovi cittadini” sono portatori
• coinvolgere i non pubblici.

Da quando, per quanto
La prima idea del progetto “Il Mio Museo” risale a marzo 2020, in piena pandemia; nei mesi successivi è stato ideato un format adeguato alla fruizione “virtuale” e si è lavorato con i mediatori all’individuazione dell’opera del cuore intorno a cui costruire i loro racconti.
A gennaio 2021 è iniziato il lavoro di registrazione dei video.
A partire dal 25 febbraio 2021, ogni giovedì sera alle 20.00 è stato presentato un video in diretta streaming sulla pagina Facebook di Fondazione Brescia Musei, ognuno dedicato a un diverso mediatore; dopo questa prima tranche di video (10 in totale), che si è conclusa il 29 aprile 2021, la Fondazione intende proseguire il progetto con nuovi video dedicati ad altre comunità.

La formazione
Fondazione Brescia Musei e l’Associazione Amici del FAI, in collaborazione con il FAI – Fondo Ambiente Italiano, hanno promosso negli anni diversi corsi di formazione gratuiti rivolti ai “nuovi cittadini” e dedicati al patrimonio artistico e culturale di Brescia, nella convinzione che la conoscenza del proprio luogo di vita possa portare a una comprensione reciproca e stimolare il confronto tra persone con diversi background linguistico-culturali.
Numerosi partecipanti ai corsi sono diventati mediatori artistico-culturali che conducono le proprie comunità di riferimento in percorsi in lingua madre alla scoperta della storia, della cultura, dei monumenti e dei musei bresciani. Da qualche anno questi itinerari di visita sono diventati un servizio permanente, che viene offerto su base mensile (progetto “Incroci”).
Molti di questi mediatori si erano riuniti informalmente in un gruppo afferente all’Associazione Amici del FAI di Brescia. Dal 2019 il gruppo è diventato autonomo e ufficialmente riconosciuto dal FAI nazionale con il nome di Gruppo FAI Ponte fra culture – Delegazione di Brescia, che collabora attivamente con i Musei Civici.

Come si articola – le fasi di lavoro
• incontri preliminari per l’ideazione del progetto (Servizi Educativi di FBM e referenti del Gruppo FAI-Delegazione di Brescia)
• illustrazione del progetto e del format ai mediatori; raccolta delle adesioni (referenti FAI)
• definizione delle fasi e delle modalità di lavoro
• progettazione di un format testuale (cfr. sotto) che è stato poi sviluppato in autonomia dai singoli mediatori
• messa a punto del format del video: apertura su sfondo neutro in cui il mediatore presenta sé stesso e la propria comunità; carrellata generale della sala museale in cui si trova l’opera analizzata; inizio del racconto con riprese del mediatore accanto all’opera, intervallate a fotografie con dettagli che scandiscono la narrazione
• ogni mediatore artistico-culturale si è impegnato nella stesura di un testo in cui presentare brevemente se stesso e le relazioni con la propria comunità di riferimento nel territorio cittadino; ognuno ha poi scelto e raccontato la propria “opera del cuore”, prima in un testo e poi verbalmente davanti alla telecamera
• raccolta e editing dei testi scritti dai mediatori; predisposizione dei sottotitoli in italiano
• prove di esposizione orale dei racconti e registrazione dei video in lingua madre
• montaggio dei video con sottotitoli in lingua italiana, immagini e sottofondo musicale
• preparazione del lancio del progetto: i Servizi Educativi hanno predisposto il comunicato stampa e una newsletter dedicata (inviata a 19.500 contati di FBM); il materiale è stato condiviso con il Gruppo FAI
• creazione e lancio di un trailer dedicato al progetto
• condivisione settimanale dei video online
• al termine del progetto, creazione di una playlist d’archivio dei video sul canale YouTube di FBM.

Gli ambiti – le aree disciplinari
Educazione civica, intercultura, lingue straniere, storia, storia dell’arte, arte e immagine.

Le strategie e gli strumenti
Incontri di discussione e confronto, in presenza o da remoto.
Sopralluoghi dei mediatori nelle sedi museali, guidati da un operatore.
Supporto tecnico nella fase di registrazione dei video.

La produzione
I video-racconti dei mediatori, disponibili nella playlist “Il Mio Museo interculturale!” sul Canale YouTube della Fondazione.

La documentazione
La documentazione, raccolta dai Servizi Educativi, comprende le tracce scritte impiegate per la produzione dei video, le schede delle opere scelte, il materiale fotografico, la rassegna stampa di articoli pubblicati sul web o riviste/giornali cartacei, il comunicato stampa e la newsletter dedicata.

Altre risorse consultabili online
• newsletter dedicata
• pagina Facebook di Fondazione Brescia Musei.

La verifica e la valutazione
I Servizi Educativi monitorano l’andamento del progetto attraverso il numero di visualizzazioni, condivisioni, interazioni con i post e altre informazioni acquisite grazie ai canali social.
I dati saranno utili per valutare insieme al Gruppo FAI la possibilità di continuare il progetto aggiungendo nuovi video con mediatori appartenenti ad altre comunità di origine immigrata (a Brescia ne sono presenti ben 135).

La presentazione e la pubblicizzazione
Il progetto è stato presentato tramite un comunicato stampa e una newsletter dedicata; è stato inoltre realizzato un trailer ufficiale di presentazione, mandato in onda il 18 febbraio 2021 sulla pagina Facebook di Fondazione Brescia Musei per presentare al pubblico il progetto, che ha preso il via la settimana successiva.
Sempre sui canali social di FBM, ogni giovedì alle ore 20.00 viene trasmesso un nuovo video.
È stata predisposta una playlist di archivio sul canale YouTube e sul sito di Brescia Musei, segnalata e nuovamente diffusa presso i contatti FBM e FAI, e inviata attraverso l’Ufficio Scolastico Territoriale a tutti gli insegnanti, affinché possano utilizzare questo materiale per interventi formativi dedicati al dialogo interculturale, alla cittadinanza attiva e all’educazione civica.

Le risorse finanziarie
I costi del progetto sono stati interamente sostenuti da Fondazione Brescia Musei.

I punti di forza
• attraverso interlocutori nuovi, che le arricchiscono di sguardi inediti, le opere delle civiche collezioni parlano a persone che abitualmente non frequentano i musei, ma anche ai visitatori abituali, che le osservano da prospettive diverse e ne scoprono nuovi significati
• il contributo dei mediatori non è frutto di una semplice preparazione storico artistica “tradizionale”, ma fonte preziosa e inesauribile di saperi diversi, spesso sconosciuti a chi abita la nostra città
• il progetto è stato un’opportunità per riaffermare tre parole chiave per qualsiasi museo che abbia a cuore i propri pubblici: accoglienza, intelligenza e accessibilità
• realizzare il progetto è stato divertente e gratificante per tutte le persone coinvolte poiché ci siamo misurati con una modalità nuova: abbiamo provato, sbagliato, trovato soluzioni… tutto questo coordinandoci nonostante i problemi legati alla pandemia; il progetto è cresciuto con l’aiuto di tutti
• l’utilizzo della lingua madre si è rilevato una risorsa chiave per incuriosire e coinvolgere maggiormente i non pubblici.

Le criticità emerse
Le difficoltà sono state per lo più determinate dal periodo di emergenza sanitaria, che ha reso problematiche le riprese video.

Recapiti dell’ente promotore
Fondazione Brescia Musei
via Musei 55 – 25121 Brescia
tel. 030.2400640
www.bresciamusei.com

Referente del progetto
Federica Novali
Coordinatrice dei Servizi Educativi – Fondazione Brescia Musei
tel. 030.2977841
servizieducativi@bresciamusei.com – novali@bresciamusei.com

Data di pubblicazione della scheda: aprile 2021

rpt

Destinatari

Pubblico adulto, di origine immigrata e non

Partner

Gruppo FAI Ponte fra culture - Delegazione di Brescia

Esiti/Prodotti

- prodotti di formazione (nuove conoscenze e competenze acquisite dai mediatori)
- i video-racconti dei mediatori