Da dove ha avuto origine – le azioni pregresse
L’esperienza nasce, in primo luogo, come esito della partecipazione di uno dei collaboratori del museo al corso di ricerca-azione “Patrimonio culturale e integrazione. Quale dialogo con la scuola e il territorio?” tenutosi presso la Fondazione ISMU di Milano (novembre 2005 – dicembre 2006), e a seguito di un percorso di formazione a livello internazionale – che ha coinvolto il personale del Museo – dedicato all’apprendimento degli adulti. Infine il workshop dal titolo: “L’educazione degli adulti nel museo” (Museo di Montebelluna, maggio 2006) ha previsto la sperimentazione diretta di alcune attività con diversi pubblici di adulti e in particolare con due gruppi del Centro Territoriale Permanente per l’Educazione degli adulti.
Gli attori coinvolti – la rete di progetto
· Ente promotore del progetto: Museo di Storia Naturale e Archeologia di Montebelluna (Treviso)
· Istituzioni partner: Centro Territoriale Permanente (CTP) per l’Educazione degli adulti, Direzione Didattica 2° Circolo, Montebelluna
Gli operatori – l’équipe di progetto
· Giorgio Vaccari, conservatore naturalista; docente di matematica e scienze del CTP
· Angela Trevisin, responsabile Centro di Documentazione (nella fase pre-progettuale).
In questa fase sperimentale del progetto, il docente di matematica e scienze del CTP è nel contempo l’educatore museale, che ricopre anche il ruolo di coordinatore della didattica di scienze naturali.
I destinatari
Pubblico adolescente e adulto, dai 15-16 anni ai 65 anni; nazionalità italiana e straniera con prevalenza dell’Est europeo (Moldavia, Romania, Ucraina), Nord Africa (Marocco, Tunisia), Centro Africa (Senegal, Congo), America Latina (Brasile, Argentina) e altre nazioni europee meno rappresentate quali Grecia, Albania, Croazia.
Gli obiettivi
– educare alla fruizione del patrimonio culturale
– rendere il museo accessibile da parte di adulti e adolescenti sia di nazionalità straniera che italiana con difficoltà di accesso culturale, sociale, economico ecc.
– favorire processi di integrazione
– far conoscere alle famiglie dei corsisti la possibilità di utilizzo del museo come risorsa del territorio anche per il tempo libero
Da quando, per quanto
Il progetto ha preso avvio nel 2007 con la realizzazione di tre laboratori di 3 ore ciascuno (il giovedì o mercoledì dalle 19.00 alle 22.00). Questo percorso si intende come sperimentazione iniziale da proseguire negli anni successivi.
La formazione
Il personale del museo che ha collaborato alla realizzazione del progetto è stato coinvolto in varie esperienze di formazione legate all’apprendimento degli adulti, e uno dei collaboratori del progetto ha partecipato al percorso di ricerca-azione promosso dalla Fondazione ISMU di Milano (cfr. voce “Da dove ha avuto origine – Le azioni pregresse”).
Come si articola – le fasi di lavoro
L’idea di progettare attività al museo per un pubblico adulto focalizzando l’attenzione sulla dimensione interculturale del patrimonio ha trovato una possibilità di concretizzazione durante il workshop annuale 2006 organizzato dal Museo di Montebelluna e dall’Associazione Nazionale Musei Scientifici. In questa sede è stato possibile sperimentare direttamente alcune attività, le quali, pur se progettate poche ore prima di essere messe in pratica, hanno consentito un’analisi da parte dei partecipanti al workshop in grado di fornire suggerimenti utili alle buone prassi museali in tale ambito.
Si è deciso quindi di mettere in atto questa sperimentazione coinvolgendo il Centro Territoriale Permanente di Montebelluna in un’attività più strutturata, che ha previsto i seguenti laboratori:
· “Sperimentare con l’acqua”: le caratteristiche fisico-chimiche dell’acqua e l’importanza per la vita
· “Minerali e rocce”: differenza tra minerale e roccia; esempi più caratteristici delle specie mineralogiche e petrografiche più comuni; loro uso in edilizia e in gioielleria
· “Il mondo dei viventi: fauna e flora del nostro territorio”: definizione di animale e vegetale; invertebrati e vertebrati; le piante più comuni del nostro territorio; il laboratorio ha previsto la visita alle sale del Museo dedicate a “Scienze della Vita”.
Gli ambiti – le aree disciplinari
Il progetto si inserisce nel programma del CTP come parte fondamentale per lo svolgimento del modulo “Scienze”, da sostenere per accedere all’esame di licenza della scuola secondaria di primo grado. Tale modulo prevede 30 ore di frequenza e a discrezione del docente possono essere affrontate e approfondite diverse tematiche: dalla materia al mondo dei viventi, dal corpo umano alle tematiche di ecologia e inquinamento ambientale.
Le strategie e gli strumenti
Nelle attività di laboratorio i corsisti hanno lavorato in piccoli gruppi e singolarmente. Le attività hanno previsto semplici esperimenti di chimica e fisica, esercizi di determinazione di specie animali e vegetali, analisi morfologiche di materiale di collezione (rocce, minerali, serie zoologiche e botaniche) e osservazioni al microscopio biologico.
Gli strumenti utilizzati:
– reperti di collezione: animali tassidermizzati, erbari, minerali, rocce ecc.
– materiali, attrezzature e vetreria da laboratorio
– microscopi ottici biologici e stereomicroscopi; strumentazione per preparazione di vetrini
– attrezzature multimediali quali computer, videoproiettori ecc.
La documentazione
Relazione interna al Museo di Montebelluna depositata presso il Centro di Documentazione del Museo.
La verifica e la valutazione
Una valutazione degli apprendimenti è stata messa in atto in occasione degli esami di licenza sostenuti dai partecipanti al progetto: alcuni dei temi oggetto di verifica erano stati trattati durante le attività di laboratorio svolte al museo.
La presentazione e la pubblicizzazione
L’esperienza è stata oggetto di contributi nei seguenti convegni:
· “Wandel der Aufgaben innerhalb der Museumspädagogik an europäischen Beispielen – ein Blick über den Tellerrand”,19 März 2007 im Gutenbergmuseum in Mainz
· “Mediazione culturale, didattica museale e comunicazione. Uno sguardo oltre le realtà locali”, Tavola rotonda al Museo archeologico dell’Alto Adige, 17 aprile 2007.
Le risorse finanziarie
Non sono state stanziate risorse specifiche. Il CdA del Museo, considerando la significatività di questa esperienza pilota, ha deciso di non far pagare ai corsisti l’intero importo effettivamente necessario allo svolgimento dei laboratori, ma una cifra simbolica di 1 euro a persona per singolo laboratorio. Il CTP non ha potuto partecipare alle spese per mancanza di fondi.
I punti di forza
· la progettazione partecipata tra i responsabili del CTP e il personale del museo ha consentito di calibrare bene le attività proposte
· la proposta delle attività laboratoriali: il “fare” è stato molto gradito, ha riscosso vivo interesse e si è svolto con attiva partecipazione
· i partecipanti, pur frequentando da tempo il territorio di Montebelluna, hanno potuto conoscere per la prima volta il museo e sperimentarne l’“uso”
· gli adulti si sono sentiti gratificati dal fatto di avere avuto accesso al museo in occasioni specificamente progettate e attuate per loro
· gli adulti hanno dimostrato interesse per la realtà museale, tanto da ritornare con le rispettive famiglie.
Le criticità emerse
· non tutte le attività previste si sono potute svolgere per mancanza di tempo
· il gap temporale fra la trattazione dei contenuti in aula (svolta in marzo) e la fase laboratoriale (svolta in aprile): alcuni partecipanti non ricordavano concetti e informazioni utili per comprendere gli esperimenti, e hanno rilevato che sarebbe stato utile svolgere le attività di laboratorio al massimo la settimana dopo aver appreso i contenuti
· la mancanza di fondi da parte del CTP, e quindi la necessità di trovare altre forme di finanziamento nel caso il progetto venga proposto e ampliato in futuro, anche perché si prevede l’apertura della struttura museale in orari non abituali.
Recapiti dell’ente promotore
Museo di Storia Naturale e Archeologia di Montebelluna
via Piave, 51 – 31044 Montebelluna (Tv)
tel. 0423.609031
info@museomontebelluna.it
www.museomontebelluna.it
Referenti del progetto
Giorgio Vaccari, Conservatore Naturalista
Angela Trevisin, Responsabile Centro di Documentazione
tel. 0423.609031
conservatore@museomontebelluna.it
Data di pubblicazione della scheda: ottobre 2010