Da dove ha avuto origine – le azioni pregresse
Il progetto ha avuto origine da una ricerca promossa e realizzata congiuntamente tra Sicilia e Tunisia da ASVN – Association por la Sauvegarde de la Ville de Nabeul, Fondazione Puglisi Cosentino per l’Arte di Catania e Fondazione “Orestiadi” di Gibellina (cfr. “Gli operatori – l’équipe di progetto” per il gruppo di ricerca) sul tema delle “sculture in zucchero” che per tradizione vengono regalate ai bambini in occasione della Festa dei Morti (Palermo, Sicilia) e del capodanno islamico (Nabeul, Tunisia).
La ricerca ha voluto mettere in evidenza somiglianze e differenze riguardo al significato di tale tradizione, alla tecnica di elaborazione, ai temi rappresentati e alle forme.
A Nabeul la tradizione è molto forte e da sei anni a questa parte viene organizzato il “Festival des Poupées en Sucre”, che già dal 2009 ha visto il confronto con la realtà siciliana.
Gli attori coinvolti – la rete di progetto
· Ente promotore: ASVN – Association por la Sauvegarde de la Ville de Nabeul (Tunisia)
· Enti partecipanti: Fondazione Puglisi Cosentino per l’Arte di Catania; Fondazione – Istituto di Alta Cultura “Orestiadi” di Gibellina
Gli operatori – l’équipe di progetto
· Mercedes Auteri, esperta in Didattica e Comunicazione dell’arte, membro della Commissione Educazione dell’ICOM, Responsabile della Sezione Didattica presso la Fondazione Puglisi Cosentino per l’Arte di Catania, e Consulente per i servizi educativi presso la Fondazione Orestiadi di Gibellina
· Giamina Croazzo, storico dell’Arte, Sezione Didattica presso la Fondazione Puglisi Cosentino per l’Arte di Catania
· Naceur Ayed, membro dell’ASVN, Docente di Chimica presso l’Istituto Nazionale di Scienze Applicate e di Tecnologia, Dipartimento di Chimica, Tunisi.
Altri soggetti coinvolti:
· Pasticceria Rosciglione (via Montalbo, Palermo), che ha fornito gli stampi grezzi per la realizzazione delle sculture in zucchero
· Edoardo Giuliano, scultore catanese che ha realizzato uno stampo in gesso raffigurante un paladino siciliano.
I destinatari
Pubblico scolastico (bambini di età compresa tra i 5 e i 13 anni) e pubblico adulto, coinvolti nell’ambito del VI “Festival des poupées en sucre de Nabeul”.
Gli obiettivi
Promozione di un dialogo tra le culture per favorire:
· la comprensione della propria tradizione e di quella altrui
· la tolleranza tra paesi differenti ma con legami culturali comuni.
Al di là delle differenze di etnia, cultura, lingua e religione, l’arte rimane un momento d’incontro delle differenze, e momento educativo per comprendere se stessi, gli altri e le società.
Da quando, per quanto
Nabeul (Tunisia), 5 e 7 dicembre 2010
La formazione
La bibliografia di riferimento del gruppo di lavoro è stata:
– Buttitta A., “Arte e cultura nelle pupe di zucchero”, in Cultura figurativa popolare in Sicilia, Flaccovio Editore, Palermo 1961, pp. 135-277, apparso anche con il titolo di “La festa dei morti in Sicilia”, in Annali del Museo Pitrè, XIII (1962), pp. 145-160
– Uccello A., “La festa dei Morti”, in Pani e dolci di Sicilia, Sellerio Editore, Palermo 1976, pp. 51-63
– Pitrè G., “I morti”, in Spettacoli e feste popolari siciliane descritte da Giuseppe Pitrè, Luigi Pedone Lauriel Editore, Palermo 1881, vol. XII (Pitrè riprende l’argomento in altri saggi della Biblioteca delle Tradizioni popolari)
– Cocchiara G., L’arte del popolo siciliano, Flaccovio editore, Palermo 1957
– Cusumano A., “I pani sacra”, in Buttitta A., I colori del sole. Arti popolari in Sicilia, Flaccovio Editore, Palermo, 1985
– Battaglia R., “Le feste delle strenne in Italia”, in Folklore, III, ottobre 1948 – marzo 1949, pp. 35-64
– Saccà V., “I Morti siciliani”, in Rivista delle tradizioni popolari italiane, novembre 1894, p. 942
– Di Franco C., “I pupi ri zuccaru”, pubblicato sl sito Palermo web.
Come si articola – le fasi di lavoro
1. Laboratori artistici ed educativi con bambini e adulti svolti nella sede dell’ASVN a cura di Mercedes Auteri: i laboratori sono stati incentrati sulla visione di forme, colori e decorazioni dei pupi tunisini e di quelli siciliani a confronto, e sulla realizzazione di sculture di zucchero secondo diverse modalità e secondo uno scambio reciproco tra culture diverse:
· decorazione di forme tunisine secondo la maniera tradizionale siciliana, con l’utilizzo di colori alimentari prodotti da un’azienda catanese
· decorazione di forme siciliane – carretto siciliano, paladino – secondo la tradizione nabeuliana
· realizzazione di una scultura di zucchero, rappresentante un paladino siciliano, secondo la tradizione siciliana, con uno stampo siciliano e la ricetta tradizionale per la preparazione delle materia prima.
2. Conferenza “Sugar dolls from Palermo to Nabeul. Partition and similarity”, svoltasi il 5 dicembre 2010 presso la sede dell’ASVN, in occasione della quale sono stati presentati i risultati della ricerca eseguita in collaborazione tra Giamina Croazzo e Naceur Ayed.
3. Visita al museo della Fondazione Orestiadi di Tunisi, in particolare alla sezione dedicata all’esposizione e al confronto tra i pupi della tradizione nabeuliana e quelli siciliani, analizzando le forme, la tecnica decorativa e i significati. Nell’ottica di un confronto tra le diverse culture del Mediterraneo, la sede della Fondazione Orestiadi presso il Palazzo (dar) Bach Hamba (XV sec.) diventa un importante centro di aggregazione sociale e culturale per la popolazione della Medina e per i suoi turisti.
Gli ambiti – le aree disciplinari
Storia, storia dell’arte, storia delle religioni, storia delle tradizioni popolari, storia delle arti applicate.
Le strategie e gli strumenti
Studio pregresso, laboratori, incontri, supporti audiovisivi.
La documentazione
Riguardo alla conferenza “Sugar dolls from Palermo to Nabeul. Partition and similarity” è disponibile, a richiesta degli interessati, una documentazione in PowerPoint.
La verifica e la valutazione
Monitoraggio degli esperti interni e valutazione dei partecipanti in itinere.
Le risorse finanziarie
Il progetto è stato interamente finanziato dall’ASVN, Association por la Sauvegarde de la Ville de Nabeul.
Punti di forza
Scambio tra diverse culture dell’area mediterranea, distanti geograficamente ma vicine nelle tradizioni culturali.
Recapiti dell’ente promotore
ASVN – Association por la Sauvegarde de la Ville de Nabeul
Espace Sidi Ali Azouz
Place F. Ached – Nabeul (Tunisia)
http://neapolisnet.com/
Referente del progetto
Mercedes Auteri
Consulente Servizi Educativi Orestiadi
mercedesauteri@gmail.com
Data di pubblicazione della scheda: giugno 2011