Da dove ha avuto origine – le azioni pregresse
Fondata nel 1773 nel clima illuministico che perseguiva il fine della “pubblica utilità”, la Biblioteca Angelo Mai è un luogo importante per Bergamo. In essa sono custoditi i documenti dell’Archivio Storico Comunale, ma anche mappe, disegni, fotografie, incisioni e antichi testi.
Ad oggi, tuttavia, risultano nei fatti esclusi dall’accesso e dalla conoscenza di questo patrimonio i cittadini di origine immigrata, di seconda e di prima generazione. Da qui la volontà della Biblioteca di affermare il proprio ruolo nella costruzione di un senso di appartenenza a Bergamo e alla sua storia con il progetto di community building e di sostenibilità sociale “Mai Nessuno Escluso”, nell’ambito del quale è stato realizzato l’audio-percorso “Questo libro è vivo”.
Gli attori coinvolti – la rete di progetto
- Enti promotori del progetto: Biblioteca Civica Angelo Mai e Comune di Bergamo – Assessorato alla Cultura.
- Istituzioni partner: Patrimonio di Storie (cura del percorso narrativo); Officina della Comunicazione (video-documentario).
Gli operatori – l’equipe di progetto
– Biblioteca Mai: Elisabetta Manca (Direttrice), Marcello Eynard (conservatore), Giovanni Berera (presidente della Commissione Culturale della Biblioteca)
– Patrimonio di Storie: Maria Grazia Panigada
– I narratori: An-Ying Lee, Arianna Lenzi, Basma Soliman, Claudio Breno, Maida Ziarati, Mayya Hryhorkiv, Malika Abed, Monier Peñuela García, Petronila del Carmen Jimenez Sinti, Roxana Ivan, Viktoriia Kalyna.
I destinatari
L’audio-percorso “Questo libro è vivo” si rivolge a un pubblico composito: giovani, adulti e anziani; italiani e nuovi cittadini; utenti abituali e persone che entrano per la prima volta in Biblioteca.
Gli obiettivi
- potenziare il ruolo della Biblioteca Mai nella costruzione di un senso di appartenenza a Bergamo e alla sua storia
- promuovere il coinvolgimento di cittadini di origine italiana e straniera nella interpretazione del patrimonio della Biblioteca, come atto ci partecipazione attiva e condivisa
- rileggere la città di ieri e di oggi tramite i documenti, le immagini dei libri, intrecciandola con la vita dei cittadini.
Il desiderio è che tutti coloro che ascolteranno le narrazioni possano compiere un’esperienza di allargamento dello sguardo attraverso la ricchezza dei significati emersi da un incontro unico e irripetibile tra le testimonianze custodite nella Biblioteca e la vita dei cittadini.
Da quando, per quanto
Ottobre 2021 – giugno 2022.
Come si articola – le fasi di lavoro
Pre-progettazione
Dopo una attento confronto con il personale scientifico della Biblioteca Mai si è deciso adottare come filo conduttore il legame fra la Biblioteca e la città, con un approccio trasversale alle collezioni e ai fondi presenti in questa istituzione fortemente radicata nel territorio: mappe disegnate, cartografie, almanacchi, stampe, fotografie, illustrazioni, preziose miniature sono state selezionate come base per il lavoro di narrazione, restituendo non solo un’immagine di Bergamo che si trasforma nel corso dei secoli, ma anche la vita dei suoi abitanti.
Laboratorio di narrazione (ottobre 2021)
Un itinerario propedeutico all’utilizzo delle tecniche di narrazione, condotto da Maria Grazia Panigada (Patrimonio di Storie).
Inquadramento storico della Biblioteca Mai e delle sue collezioni (novembre 2021)
La direttrice Elisabetta Manca e il conservatore Marcello Eynard hanno introdotto i partecipanti alla storia del luogo e hanno presentato la preselezione delle opere in linea con il filo conduttore del rapporto tra Biblioteca e città.
Scelta di opere/ambienti, costruzione delle narrazioni, editing e stesura definitiva dei testi da impiegare per la registrazione delle tracce audio (novembre 2021 – gennaio 2022)
In questa fase si è applicato lo strumento narrativo al patrimonio della Biblioteca, approfondendo le opere / gli ambienti scelti dai cittadini in base alla sensibilità e ai vissuti di ognuno.
Registrazione, montaggio e post-produzione delle tracce audio (gennaio-marzo 2022)
I narratori sono stati preparati da Maria Grazia Panigada alla lettura espressiva dei rispettivi racconti (in italiano e nella lingua madre), e accompagnati nella fase di registrazione.
Realizzazione di un video-documentario (febbraio-maggio 2022)
Questa fase del progetto (riprese, sceneggiatura e regia) è stata curata da Officina della Comunicazione.
Creazione di sussidi permanenti alla visita della Biblioteca: l’audio-percorso “Questo libro è vivo”
Le tracce audio, in italiano e nella lingua madre di alcuni narratori (arabo, cinese, farsi, rumeno, spagnolo e ucraino), sono disponibili sul sito web della Biblioteca Mai e su Spotify.
Le strategie e gli strumenti
Composizione del gruppo:
La narrazione di persone con traiettorie di vita, età e background linguistico-culturali eterogenei ha posto simbolicamente al centro uno sguardo multidisciplinare e aperto alla diversità nei confronti del patrimonio.
Laboratorio di narrazione:
L’esperta di narrazione ha guidato i partecipanti in una serie di esercizi finalizzati a dilatare le abilità di osservazione e descrizione degli oggetti, delle persone, dei luoghi, e in essi rintracciare ricordi e tracce di vita. Un altro tema portante del laboratorio è stato quello dell’ascolto, elemento primario per la creazione del racconto. Si è inoltre prestata particolare attenzione a creare un clima di accoglienza, tale da favorire le interazioni nel gruppo e la condivisione che ha segnato poi tutto il percorso fatto insieme.
Scelta di opere/ambienti e costruzione delle narrazioni:
Ogni narratore, accompagnato da Maria Grazia Panigada, ha scelto l’opera che riteneva più significativa per intrecciarla alla propria esperienza di vita. È seguito un lavoro di costruzione delle narrazioni, in parte condiviso con il gruppo (che ha fatto da cassa di risonanza), in parte portato avanti individualmente, con l’affiancamento dall’esperta per la stesura delle tracce narrative.
Condivisione con il gruppo:
Completata la fase di costruzione delle narrazioni e di scrittura, il 22 gennaio 2022 si è svolto un incontro di tutto il gruppo e dei referenti di progetto per la condivisione del lavoro nell’atrio della Biblioteca. Questo è stato il momento più intenso di tutto il percorso: l’ascolto partecipato, le emozioni emerse, ma anche il senso di gratitudine reciproco, hanno restituito a ciascuno il valore dell’esperienza vissuta.
La produzione
- undici narrazioni su altrettante opere o ambienti della Biblioteca, pubblicate sul sito della Biblioteca Mai e disponibili su Spotify
- trailer e video-documentario sul progetto.
La presentazione e la pubblicizzazione
Il progetto è stato presentato alla Biblioteca Mai il 16 giugno 2022.
Le risorse finanziarie
Patrocinio e sostegno del Comune di Bergamo, con il contributo di Associazione Amici della Biblioteca Angelo Mai, Fondazione della Comunità Bergamasca, Inner Wheel Club di Bergamo.
I punti di forza
- i narratori sono diventati non solo testimoni, ma anche interpreti del legame tra la Biblioteca Mai e la collettività che se ne prende cura
- il progetto ha permesso ai partecipanti di vivere la prossimità al luogo del patrimonio non solo come vicinanza fisica, ma anche e soprattutto come legame di senso
- “Questo libro è vivo” rappresenta una esperienza unica a livello nazionale di narrazione all’interno di una biblioteca e mediante il patrimonio librario e archivistico.
Recapiti dell’ente promotore
Biblioteca Mai
Piazza Vecchia, 15 – 24129 Bergamo
www.bibliotecamai.org
Referenti del progetto
– Giovanni Berera, presidente della Commissione Culturale della Biblioteca Angelo Mai
– Maria Grazia Panigada, cofondatrice Patrimonio di Storie
info@patrimoniodistorie.it
Data di pubblicazione della scheda: giugno 2022