Da dove ha avuto origine – le azioni pregresse
Il progetto “Scene di festa” nasce da una comunanza di intenti tra la Sezione archeologica del Museo Civico “Ala Ponzone” e il Settore Politiche Educative del Comune di Cremona. L’obiettivo è quello di sensibilizzare il pubblico scolastico a una riflessione in chiave interculturale sul ruolo che il museo può svolgere come veicolo di coesione sociale e di dialogo tra individui portatori di istanze culturali diverse.
L’idea affonda le sue radici nell’esperienza condotta nell’ambito del percorso di ricerca-azione proposto tra il 2005 e il 2006 dalla Fondazione ISMU (“Patrimonio culturale e integrazione. Quale dialogo con la scuola e il territorio?”). L’idea di base verte sulla convinzione che il patrimonio culturale, e nello specifico quello archeologico, caratterizzato da oggetti lontani nel tempo e talora anche nello spazio, possa offrire spunti significativi di riflessione sui temi dell’intercultura.
Gli attori coinvolti – la rete di progetto
· Ente promotore del progetto: Museo Civico “Ala Ponzone” di Cremona, Sezione archeologica
· Istituzioni partner: scuole dell’infanzia (in particolare le classi dei 5 anni delle scuole “Agazzi”, “Gallina”, “Martiri della Libertà”), primarie (“Capra-Plasio”, classi IVA-B; “Stradivari”, classi IVA-B), secondarie di primo (Sesto Cremonese) e secondo grado (Liceo Classico “Manin”, classe VC; Istituto Professionale Einaudi, classe IIIB cuochi) di Cremona e della provincia; Settore Politiche educative del Comune di Cremona; Fondazione ISMU, Settore Scuola Formazione.
Gli operatori – l’equipe di progetto
· Marina Volonté (conservatore della sezione archeologica del Museo Civico “Ala Ponzone”)
· Grazia Longhi (referente dei servizi educativi, Museo Civico)
· Elena Baiguera, Francesca Ossorio, Micaela Maranesi (archeologhe e operatrici didattiche)
· Lina Stefanini (pedagogista presso il Settore Politiche Educative)
· Ilaria Girani, stagista Master “Servizi educativi del patrimonio artistico, dei musei storici e di arti visive”, Università Cttolica di Milano
· gli insegnanti delle classi coinvolte
con la collaborazione di Elena Capelli e Annamaria Mazzoni, volontarie in servizio civile presso il Museo, e di alcuni genitori con compiti specifici (traduzione dei materiali prodotti in altre lingue). È prevista per il futuro la consulenza di un mediatore culturale.
I destinatari
Pubblico scolastico di ogni ordine e grado e le relative famiglie.
Gli obiettivi
· educare i cittadini in formazione, di ogni origine, alla conoscenza dei beni e delle istituzioni culturali
· sensibilizzare la società locale sulle potenzialità del patrimonio come strumento di integrazione
· promuovere e coordinare altre azioni interculturali che prendano le mosse dal patrimonio museale
Da quando, per quanto
Il progetto è stato presentato alle insegnanti dei tavoli di lavoro sull’intercultura presso il Settore Politiche Educative nei primi mesi del 2007, e successivamente nell’ambito del “Settembre Pedagogico” (cfr. voce “Presentazione e pubblicizzazione”).
Il lavoro ha previsto una fase preliminare di formazione e confronto con i docenti che hanno aderito al progetto (settembre-novembre 2007).
La sperimentazione con le classi, avviata nel novembre 2007, sarà portata avanti anche nel corso dell’anno scolastico 2008-2009, per entrare a pieno regime nella programmazione didattica del Museo a partire dal 2009-2010.
“Scene di festa”, che si articola in una serie di incontri in Museo e a scuola in numero variabile a seconda delle possibilità e delle esigenze delle classi coinvolte, si concentra nella seconda parte dell’anno scolastico, da gennaio fino a maggio, periodo in cui è previsto l’evento finale.
La formazione
Alcuni dei membri dell’equipe di progetto hanno partecipato al percorso di formazione e ricerca-azione promosso dalla Fondazione ISMU “Patrimonio culturale e integrazione. Quale dialogo con la scuola e il territorio?”, riportandone esperienza, documentazione e bibliografia al resto del gruppo.
La formazione degli insegnanti è stata rivolta da una parte all’approfondimento della conoscenza del patrimonio archeologico del Museo, dall’altra al chiarimento di modalità e obiettivi del progetto, con momenti di confronto e di progettazione partecipata, per elaborare percorsi adatti alle singole esigenze. A tutti sono state consegnate schede di approfondimento e indicazioni bibliografiche.
Come si articola – le fasi di lavoro
Il progetto, in fase di prima sperimentazione, prevede diversi incontri:
– una visita al Museo per conoscere le collezioni, focalizzando l’attenzione sugli oggetti che presentano scene di festa, con attività guidate dall’educatore
– un laboratorio di approfondimento sulle feste nel mondo antico, con supporti iconografici, letterari, cinematografici, e riferimenti ad aspetti quali il cibo, la musica, la danza
– eventuali incontri a scuola per trattare aspetti specifici connessi al tema della festa
– confronto in itinere con gli insegnanti e scelta di un tema su cui continuare a lavorare durante l’anno scolastico, sempre con il supporto degli educatori museali
– evento finale, con la presentazione di tutto il lavoro svolto.
Gli ambiti – le aree disciplinari
Storia, con particolare attenzione agli aspetti demo-etno-antropologici; educazione all’immagine, storia dell’arte antica, musica; educazione motoria, soprattutto in relazione alla danza.
Le strategie e gli strumenti
“Scene di Festa” si articola in momenti molto differenti, dall’approccio diretto con i materiali archeologici, alla produzione di elaborati da parte degli alunni, alle attività di laboratorio guidate dall’educatore museale. L’intento è soprattutto quello di stimolare la riflessione sugli elementi tipici della festa nel mondo antico, per ritrovarli poi nelle varie culture di oggi. Il lavoro si svolge anche con il supporto di presentazioni multimediali.
Per gli insegnanti è stato predisposto materiale didattico: schede di presentazione di reperti attinenti al tema della festa, con vari approfondimenti, una breve dispensa sulle principali feste di età romana e una bibliografia di riferimento.
La produzione
Nel corso dell’anno le classi realizzano diversi elaborati: disegni, cartelloni, opuscoli (tradotti in rumeno e albanese), riproduzioni di materiali antichi e moderni, sintesi di fonti scritte, ricette di cucina antiche e moderne, drammatizzazioni.
La documentazione
La documentazione è realizzata dall’equipe di progetto sotto forma di relazioni e schede; si sta inoltre raccogliendo la documentazione (scritta e fotografica) preparata dagli insegnanti.
Altre risorse consultabili
Presso il museo sono consultabili su richiesta immagini, documenti in formato ppt, raccolte di fonti.
Sulla stampa locale (“La Provincia”, supplemento “Cremona Musei 2007”, 30 dicembre 2007; “Bankinforma”, periodico economico culturale della Banca Cremonese Credito Cooperativo, n. 65, luglio-dicembre 2007, p. 32) sono stati pubblicati articoli relativi al progetto.
La verifica e la valutazione
Durante lo svolgimento del progetto l’equipe si incontra con cadenza regolare per valutare lo stato dell’attività, coordinarsi in base alle esigenze di alunni e insegnanti e progettare ulteriori sviluppi. Oltre al confronto in itinere tra operatori e insegnanti, si sta predisponendo un questionario rivolto a questi ultimi, per verificare la ricaduta delle attività svolte e il raggiungimento degli obiettivi.
Per il futuro, è prevista la consulenza di valutatori esterni.
La presentazione e la pubblicizzazione
La presentazione del progetto è avvenuta nell’ambito del “Settembre Pedagogico”, dedicato per il 2007 al tema della cittadinanza. In parallelo, è stato presentato il Quaderno ISMU 1/2007 “Progettare insieme per un patrimonio interculturale” (a cura di S. Bodo, S. Cantù e S. Mascheroni), che ripercorre le tappe fondamentali del percorso di formazione e ricerca-azione cui le referenti del Museo Civico hanno preso parte (cfr. voci “Da dove ha avuto origine” e “Formazione”).
La presentazione del percorso compiuto nel corso dell’anno scolastico 2007-2008 avverrà attraverso un evento finale presso il museo, aperto alle famiglie e alla cittadinanza.
Le risorse finanziarie
Fondi del Comune di Cremona, sul progetto di attività didattica co-finanziato da Regione Lombardia.
I punti di forza
– il fascino dell’archeologia come strumento di coinvolgimento egualitario di tutti gli alunni, che permette il riconoscimento di radici comuni ed educa al confronto
– l’elaborazione di un metodo originale di approccio alla conoscenza storica e storico-artistica anche per i bambini più piccoli, che fa leva da una parte sulla suggestione di mondi lontani, dall’altra sul collegamento col vissuto quotidiano (la festa, la musica, la danza, il cibo)
– la creazione di una comunità di lavoro che raccoglie competenze diverse con un obiettivo comune.
Le criticità emerse
– la difficoltà a coordinare i tempi del museo con quelli della scuola
– la necessità di maggiori risorse per consulenze esterne.
Recapiti dell’ente promotore
Museo Civico “Ala Ponzone”, Sezione archeologica
via Ugolani Dati, 4 – 26100 Cremona
tel. 0372.407764 (segreteria didattica)
museo.didattica@comune.cremona.it
http://www.museiarcheologici.net/index.php/it/musei/14-museo-archeologico-di-cremona
Referente del progetto
Marina Volonté
Conservatore
Museo Civico “Ala Ponzone”, Sezione archeologica
tel. 0372.407759
marina.volonte@comune.cremona.it
Data di pubblicazione della scheda: marzo 2008