Da dove ha avuto origine – le azioni pregresse
- la conoscenza di progetti volti a promuovere la partecipazione culturale di rifugiati e altre persone di origine immigrata: “AMIR – Accoglienza Musei Inclusione Relazione”, Firenze; “Sguardi dal mondo”, Gallerie degli Uffizi, Firenze; “Museo è Comunità”, Musei del Bargello, Firenze
- la formazione: convegni organizzati dalla Fondazione Palazzo Strozzi (“Arte accessibile”, 29-30 novembre 2018; “Arte Scuola Museo”, 23-24 novembre 2017); corso di formazione sullo storytelling digitale (ECCOM e Melting Pro: “I Musei delle rete Welcome incontrano il Digital Storytelling”, 29-31 gennaio 2018).
Gli attori coinvolti – la rete di progetto
Museo del Tessuto di Prato e Università per Stranieri di Siena.
Gli operatori – l’equipe di progetto
Il progetto “Tessuti SOCIALI (SOCIal Learning, Allestimenti museali, Lingue, Interazioni): percorsi conoscitivi per il Museo del Tessuto di Prato” è stato ideato e coordinato da Francesca Serafini, responsabile dei servizi educativi del Museo del Tessuto, e da Vanessa Foscoli, assegnista di ricerca dell’Università per stranieri di Siena (curatrice delle attività didattiche digitali).
I destinatari
- visitatori adulti di madrelingua non italiana, in particolare quelli appartenenti alle comunità maggiormente presenti nel territorio pratese(cinese, albanese, maghrebina e pakistana)
- studenti di scuole del territorio di diverso ordine e grado, e le loro famiglie.
Gli obiettivi
- individuare le ragioni della scarsa fruizione del patrimonio culturale/museale della città, e più nello specifico della scarsa partecipazione alle attività e alle iniziative proposte dal Museo, da parte dei destinatari del progetto (indagine socioculturale a cura dell’Università per Stranieri di Siena, cfr. la voce “Le fasi di lavoro”)
- promuoverne un più attivo coinvolgimento
- realizzare un modello di fruizione degli spazi museali che, con i necessari aggiustamenti richiesti per contesti diversi, sia replicabile da altri operatori della filiera culturale toscana e nazionale.
Da quando, per quanto
Aprile 2020 – aprile 2022.
Come si articola – le fasi di lavoro
1) Aprile 2020 – ottobre 2021: fase di ricerca socioculturale a cura dell’Università per Stranieri di Siena e creazione del sito dedicato al progetto, consultabile alla pagina https://elil.it/tessutisociali/
2) Settembre-dicembre 2021: coinvolgimento di membri delle comunità di origine immigrata e del pubblico adulto in attività educative, allo scopo di attivare e sostenere la motivazione a visitare il Museo, favorire lo sviluppo delle competenze linguistiche e promuovere la consapevolezza interculturale.
Gli incontri con le comunità cinese e albanese sono stati organizzati nell’ambito della mostra temporanea “Turandot e l’Oriente fantastico di Giacomo Puccini, Chini e Caramba”, che ha permesso ai partecipanti – attraverso la mediazione culturale di un educatore museale – di dialogare con gli oggetti esposti di provenienza orientale.
3) Giugno 2021 – gennaio 2022: coinvolgimento di alcune scuole del territorio e delle loro famiglie.
Grazie alla sensibilità e disponibilità alla collaborazione di alcuni docenti, sono state coinvolte sette classi della scuola primaria e due classi della scuola secondaria dell’Istituto Comprensivo “Marco Polo”, insieme a 23 studenti di origine albanese, cinese, marocchina e pakistana, selezionati tra gli Istituti Superiori “Livi”, “Copernico” e “Gramsci Keynes”, per un totale di oltre 250 ragazzi.
In particolare, gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Marco Polo”, frequentata da numerosi bambini con background migratorio, si sono rivelati un vero e proprio ponte di collegamento con le comunità straniere presenti sul territorio.
Gli studenti sono stati coinvolti in numerosi incontri, con visite guidate al Museo e laboratori didattici svolti in classe, al termine dei quali sono stati realizzati dei video con la tecnica dello Stop Motion (una tecnica d’animazione che, attraverso il montaggio, trasforma in un video una serie di scatti fotografici) per raccontare l’esperienza vissuta.
I bambini non solo hanno scritto la storia, realizzato le scenografie e ideato tutti i personaggi necessari ad animarla, ma si sono anche trasformati per un giorno in registi, fotografi e scenografi, collaborando tutti insieme alla realizzazione dei vari scatti che poi sono andati a comporre l’animazione. I bambini hanno inoltre registrato le voci narranti in italiano e nella loro lingua madre.
Il coinvolgimento degli studenti delle scuole superiori ha portato alla creazione di 4 mini video in lingua albanese, cinese, araba e urdu, in cui i ragazzi invitano i loro coetanei alla visita del Museo, descrivendo gli oggetti della collezione con chiari collegamenti alla cultura/tradizione della propria comunità di appartenenza.
Le loro famiglie sono state al centro di una serie di incontri che si sono svolti al Museo nella fase di restituzione delle attività: i ragazzi hanno guidato i propri genitori nella visita delle varie sale e hanno presentato i prodotti digitali creati a scuola. In quattro giorni hanno visitato il Museo oltre 300 persone, e quasi tutte quelle provenienti dalle comunità straniere lo hanno fatto per la prima volta.
4) Febbraio-aprile 2022: un percorso museale facilitato è stato creato mediante l’utilizzo della tecnologia QR Code, che ha permesso di visitare in autonomia il Museo utilizzando il proprio smartphone, su cui trovare testi e audio in italiano semplificato, albanese, arabo, cinese e urdu.
I punti di ascolto riguardano la storia del Museo e dell’edificio Campolmi in generale, e più nello specifico le aree espositive Caldaia Cornovaglia, Sala dei Tessuti Antichi, Area Materiali e Processi, Prato Città Tessile e Prato e il Sistema Moda.
L’elemento qualificante è dato dal fatto che le voci narranti del percorso espositivo del Museo sono degli stessi ragazzi che hanno preso parte al progetto.
Gli ambiti – le aree disciplinari
Le aree disciplinari coinvolte sono state:
– storia dell’arte
– storia del tessuto
– storia del distretto tessile pratese
– educazione alla cittadinanza attiva
– mediazione linguistica e museale
– sociologia.
Le strategie e gli strumenti
Per il coinvolgimento delle comunità straniere sono stati organizzati incontri formativi con alcune associazioni attive nel Terzo Settore che operano da anni sul territorio, e che hanno contribuito alla definizione di un calendario di appuntamenti al Museo.
Per il coinvolgimento delle scuole sono stati organizzati incontri di formazione e co-progettazione per i docenti coinvolti. Le classi della scuola primaria e secondaria di primo grado sono sempre state affiancate durante gli appuntamenti in classe e al Museo da un educatore museale e da un fotografo per la realizzazione di una Stop-Motion.
Per il coinvolgimento dei ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado sono stati organizzati incontri di formazione sui temi del patrimonio tessile del museo, della mediazione linguistica, della comunicazione social per i musei. Per la creazione dei video ci si è avvalsi del supporto di un ricercatore dell’Università per Stranieri di Siena, di un educatore museale e di un esperto nella comunicazione.
La produzione
- 4 video promozionali in lingua albanese, cinese, araba e urdu sul Museo, rivolti a un pubblico di giovani
- 7 Stop Motion
- 6 percorsi audio/video tramite tecnologia QR Code, tradotti in italiano semplificato, albanese, cinese, araba e urdu.
Tutti i prodotti digitali realizzati sono consultabili sul sito del Museo alla pagina web
https://www.museodeltessuto.it/inclusivita/
La documentazione
Ogni fase è stata documentata attraverso campagne fotografiche, video, registrazioni e trascrizioni delle riflessioni fatte dal pubblico durante le attività. Tutto il materiale raccolto è stato curato dal ricercatore dell’Università per Stranieri di Siena.
La presentazione e la pubblicazione
Il 30 giugno 2022 è stata organizzata una giornata di presentazione dei risulti del progetto alla presenza del Rettore dell’Università per Stranieri di Siena Tomaso Montanari, del responsabile scientifico del progetto per l’ Università per Stranieri di Siena Andrea Villarini, dell’Assessore Regionale all’Istruzione Alessandra Nardini. All’incontro hanno inoltre partecipato le autorità del Comune di Prato, i dirigenti, docenti e studenti degli istituti scolastici coinvolti nel progetto, nonché le associazioni che hanno collaborato alla mediazione culturale e linguistica.
Risorse finanziarie
Il progetto è stato realizzato con fondi “POR FSE 2014/2020 della Regione Toscana Asse A – Azione a.2.1.7, Bando per progetti congiunti di alta formazione attraverso l’attivazione di assegni di ricerca in ambito culturale” e cofinanziato dal Museo del Tessuto, con il contributo di Siena Italtech – Tecnologie per lo sviluppo linguistico e della Fondazione Italia Cina nell’ambito del programma “Cli.co Culture e Lingue per la Contemporaneità”.
I punti di forza
La natura del patrimonio del Museo ha facilitato il coinvolgimento e la mediazione con i vari pubblici, in quanto il tessuto e l’abito confezionato sono segni tangibili in ogni comunità di relazioni e tradizioni che offrono ponti di collegamento tra i vari popoli.
Il coinvolgimento delle scuole ha favorito un contatto diretto e spontaneo con le famiglie, stimolando gli adulti a partecipare agli incontri organizzati dal Museo.
Le criticità emerse
Il progetto è stato interrotto a causa della pandemia da Covid-19, che ha reso molto difficoltosa la fase conoscitiva e di indagine socio-culturale sul territorio da parte del ricercatore universitario. A questa criticità si sono aggiunti i lunghi periodi di chiusura forzata del Museo tra il 2020 e il 2021.
Le limitazioni all’ingresso dei musei imposti con i vari decreti ministeriali (possesso del Green Pass, utilizzo della mascherina, numeri di ingresso contingentati, etc.) hanno sensibilmente ostacolato la partecipazione di tutti gli attori coinvolti.
In un contesto problematico come quello sopra descritto, la brevità del progetto in termini di durata non ha permesso al Museo di consolidare relazioni e creare rapporti continuativi con le comunità locali.
Recapiti degli enti promotori
Museo del Tessuto
via Puccetti, 3 – 59100 Prato
tel. 0574 611503
info@museodeltessuto.it
www.museodeltessuto.it
Università per Stranieri di Siena
Piazzale Carlo Rosselli, 27/28 – 53100 Siena
tel. 0577 240115
info@unistrasi.it
www.unistrasi.it
Referenti del progetto
Per il Museo del Tessuto:
Filippo Guarini
Direttore
tel. 0574 611503
f.guarini@museodeltessuto.it
Per l’Università per Stranieri di Siena:
Andrea Villarini
Professore Ordinario di Didattica delle lingue moderne
tel. 0577 240221
villarini@unistrasi.it
Data di pubblicazione della scheda: ottobre 2022