“Intrecci: Antichi Patrimoni, Nuovi Cittadini”

Museo del Territorio Biellese | Biella

2010

Da dove ha avuto origine – le azioni pregresse
A partire dal 2007, il Museo del Territorio Biellese ha partecipato e seguito alcuni progetti realizzati a Torino nell’ambito dell’antropologia museale.
Ha partecipato attivamente al progetto “Migranti e patrimoni culturali” nell’ambito del Corso di Formazione per Mediatori dei Patrimoni Interculturali
promosso dal Centro Piemontese di Studi Africani (responsabile scientifica Anna Maria Pecci), Holden Art – Formule di narrazione, Mondo Minore onlus e realizzato con il contributo della Regione Piemonte (Torino, 15 settembre – 15 dicembre 2007). Il percorso formativo ha avuto come esito l’ideazione e la realizzazione di percorsi narrati ispirati ad alcune collezioni conservate nei musei piemontesi aderenti al progetto: presso la nostra sede sono state presentate al pubblico esperienze di storytelling ispirate alle collezioni extraeuropee (precolombiane e africane, attualmente non esposte al pubblico), dal titolo “Oggetto di incontro. Storie di viaggi paesi persone culture”, con la partecipazione di mediatori del patrimonio interculturale formati per l’occasione.
Il Museo del Territorio Biellese ha inoltre seguito il progetto “Lingua contro Lingua. Una mostra collaborativa”
, realizzato dal Museo di Antropologia ed Etnografia di Torino e coordinato dal Centro Piemontese di Studi Africani (responsabile scientifica Anna Maria Pecci).
Nel marzo del 2009 il Museo del territorio Biellese ha partecipato al workshop e incontro internazionale sull’audience development “Nuovi Pubblici e Musei”, promossi dalla Regione Piemonte, occasione che ha aperto la strada al progetto “Intrecci”, reso possibile grazie al contributo ottenuto dalla Lg. Reg. 58/78.

Gli attori coinvolti – la rete di progetto
Il progetto “Intrecci: Antichi Patrimoni, Nuovi Cittadini” è stato finanziato dalla Regione Piemonte (Lg. Reg. 58/78) e cofinanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. Il progetto è nato dalla sinergia instauratasi tra il Museo del Territorio Biellese e l’Ecomuseo del Biellese, ente che fa capo alla Provincia di Biella, e dal proposito comune di far conoscere e condividere i propri patrimoni con i nuovi cittadini.
Il progetto presentato dalla Provincia di Biella, pur nascendo in sinergia con l’Ecomuseo del Biellese, si è svolto parallelamente e con peculiarità differenti, che hanno caratterizzato le azioni messe in atto delle singole istituzioni: l’Ecomuseo del Biellese, avvalendosi della collaborazione dell’Associazione Apertamente e grazie alla propria profonda vocazione territoriale, si è rivolta alle comunità di migranti presenti sul territorio biellese; il Museo del Territorio si è avvalso della partnership del Centro Territoriale Permanente cittadino e ha sviluppato il proprio progetto, partendo dall’incontro in classe con i migranti.

Gli operatori – l’équipe di progetto
Il Museo del Territorio Biellese si è avvalso della collaborazione del Centro Territoriale Permanente cittadino per agevolare l’incontro con i migranti.
Il progetto è stato coordinato dal personale dipendente del Museo (Alessandra Montanera, Francesca Nicoli e Chiara Rossi), avvalendosi della consulenza scientifica di Fabio Pettirino, antropologo culturale.
Nella fase finale (cfr. “Come si articola – le fasi di lavoro”) gli operatori hanno lavorato alla realizzazione dei percorsi narrati e all’allestimento partecipato degli oggetti museali e personali con il gruppo dei migranti composto da Habiba, Bashir, Gerardo, Song, Stefka, Dammika e Iman.

I destinatari
Il progetto si è rivolto inizialmente e genericamente ai migranti presenti sul territorio biellese per poi avvalersi, nelle fasi finali di progettazione partecipata della mostra, della collaborazione un gruppo ristretto di persone interessate a portare a termine il percorso intrapreso.
L’evento inaugurale e i percorsi narrati della mostra si sono rivolti a un pubblico generico (adulti, bambini, famiglie).

Gli obiettivi
· migliorare la conoscenza reciproca fra istituzione museale e migranti presenti sul territorio
· valorizzare le collezioni del museo in chiave creativa e interculturale
· sviluppare una progettualità partecipativa in grado di coniugare le esigenze divulgative del museo con il coinvolgimento attivo del territorio.

Da quando, per quanto
– Primo semestre 2009: partecipazione al workshop e incontro internazionale sull’audience development “Nuovi Pubblici e Musei”
, promossi dalla Regione Piemonte; presentazione del progetto per ottenere il finanziamento sulla Lg. Reg. 58/78.
– Secondo semestre 2009: assegnazione del finanziamento sulla Lg. Reg. 58/78 e messa in atto delle procedure per l’avviamento del progetto. Affidamento dell’incarico a Fabio Pettirino. Definizione del calendario degli incontri con le classi del Centro Territoriale Permanente.
– Primo semestre 2010: incontri con le classi del Centro Territoriale Permanente e visite guidate alle collezioni del museo. Costituzione del gruppo di lavoro. Scelta degli oggetti museali e personali su cui costruire i percorsi narrati.
– Secondo semestre 2010: incontri operativi con il gruppo di lavoro per mettere a punto i percorsi narrati e l’allestimento dell’esposizione. Affidamento dell’incarico all’artista Gigi Piana per intervenire con una performance a chiusura dell’evento inaugurale. Inaugurazione dell’esposizione e dei percorsi narrati. Apertura dell’esposizione e riproposizione dei percorsi narrati.

La formazione
Fondamentale per l’avviamento del progetto è stata la partecipazione al workshop e alla conferenza internazionale sull’audience development “Nuovi Pubblici e Musei”.

Come si articola – le fasi di lavoro
Reperimento fondi:
· marzo 2009: presentazione del progetto sulla Lg. Rg. 58/78 da parte della Provincia di Biella
· settembre 2009: assegnazione del finanziamento
· fine 2009: ricerca del cofinanziamento da parte della Provincia di Biella e ottenimento dello stesso.
Progettazione:
· ottobre 2009: affidamento dell’incarico per la curatela scientifica del progetto a Fabio Pettirino e accordo con il Centro Territoriale Permanente per avviare gli incontri in classe.
Attuazione:
· dicembre 2009 – marzo 2010: la prima fase attuativa ha previsto un lavoro svolto in prevalenza nelle aule del CTP cittadino (Centro Territoriale Permanente di Biella) volto all’illustrazione generale del progetto e alla sollecitazione alla narrazione biografica
· aprile-maggio 2010: sono state previste visite per piccoli gruppi alle collezioni museali, in modo da coinvolgere tutti i migranti partecipanti al progetto (60 circa); a seguito delle visite si è costituito un ristretto gruppo di lavoro volto alla realizzazione della fase finale
· settembre-ottobre 2010: il gruppo di lavoro ha dato luogo a incontri-laboratorio finalizzati alla realizzazione di una mostra allestita con oggetti museali e personali, nonché alla costruzione di percorsi narrati nati dal confronto e dall’intreccio di esperienze biografiche e oggetti museali.
Valutazione finale:
· novembre-dicembre 2010.

Gli ambiti – le aree disciplinari
Antropologia museale, Antropologia culturale, Storia, Storia dell’Arte, Archeologia.

Le strategie e gli strumenti
La proposta metodologica ha previsto una prima sollecitazione alla narrazione attraverso il riferimento a concetti molto vicini all’esperienza quotidiana (nome, casa, festa, etc.), ma potenzialmente in grado di avviare profonde riflessioni sulle esperienze biografiche e culturali più diverse.
Durante l’attività didattica svolta in classe i migranti sono stati invitati a raccontare di sé anche attraverso l’impiego di alcuni oggetti personali oppure di fotografie.
Le storie raccolte sono poi state accostate a oggetti appartenenti alle collezioni museali, che sono stati scelti in quanto ritenuti significativi dagli stessi migranti. Durante le visite al museo, effettuate a piccoli gruppi a seguito degli incontri realizzati in classe, sono emerse una serie di riflessioni e intrecci fra concetti e oggetti da riproporre in forma di racconto, perfezionato durante attività di laboratorio volte all’ideazione e all’allestimento partecipato della mostra.

La produzione
Il gruppo di lavoro ha progettato, durante gli incontri preparatori all’evento finale, un allestimento partecipato degli oggetti museali e personali da esporre.
Il momento inaugurale della mostra ha poi visto il coinvolgimento dell’artista Gigi Piana, che ha fornito la propria interpretazione ai contenuti del progetto. Con la sua performance ha inteso coinvolgere il pubblico proponendo di scrivere le sensazioni suscitate dai percorsi narrati su strisce di pvc-cristal, che sono poi state intrecciate per formare una struttura uguale a quella su cui venivano proiettate le immagini girate durante la scelta degli oggetti nei depositi museali da parte dei migranti.

La documentazione
Durante gli incontri in classe sono state effettuate registrazioni audio. In museo è stata prodotta una documentazione audio, video e fotografica con il coinvolgimento di operatori professionisti.
La documentazione raccolta è stata in parte già utilizzata, ordinata o montata, in parte verrà rielaborata per produrre un video relativo al percorso svolto.

La verifica e la valutazione
Nella sua prima fase, il progetto è stato monitorato dalla Fondazione Fitzcarraldo, incaricata dalla Regione Piemonte. Nella seconda fase l’affiancamento di Fondazione Fitzcarraldo non è stato più possibile e pertanto è stata fondamentale l’autovalutazione tramite la stesura di relazioni intermedie al fine di analizzare l’avanzamento del progetto.


La presentazione e la pubblicizzazione
· Fondazione Merz, Torino, 27 aprile 2010. Il gruppo costituito da una classe del CTP coinvolta dal progetto “Intrecci” è stato invitato a partecipare a un pomeriggio laboratoriale denominato “Windwörtern – parole al vento”, organizzata dal Dipartimento Educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo nell’ambito di “zonArte”
, una settimana di laboratori e incontri dedicati alla funzione educativa del museo che si sviluppa attraverso i linguaggi dell’arte.
· Cittadellarte, Biella, 20-24 maggio 2010. La metodologia impiegata nello sviluppo del progetto “Intrecci” è stata presentata nell’ambito del workshop internazionale “Metodi: metodologie di ricerca per una trasformazione sociale responsabile attraverso processi creativi collettivi”.
· 29 settembre – 3 ottobre 2010, Matera. Presentazione del progetto al convegno “Essere Contemporanei. Musei, patrimonio, antropologia” di Simbdea 
(Società Italiana per la Museografia ed i Beni Demoetnoantropologici) nell’ambito della discussione proposta nella sessione: “Patrimoni e culture migranti”.

Le risorse finanziarie
Il progetto è stato finanziato dalla Lg. Reg. 58/78 e cofinanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella.

I punti di forza
· nuovi significati per gli oggetti conservati in Museo: non più mere testimonianze materiali in grado di raccontare la storia del territorio biellese, ma anche oggetti di confronto in grado di aprirsi a nuove interpretazioni
· rinnovamento del ruolo del museo: il percorso, stimolante e formativo, è riuscito a presentare gli oggetti andando oltre il consueto approccio museale, proponendo una nuova modalità interpretativa in grado di restituire alla città un museo scevro dalla consueta aura polverosa e antica
· condivisione degli obiettivi con il gruppo dei migranti che ha partecipato alla fase finale
· condivisione del risultato con il pubblico (numeroso) che ha partecipato all’evento inaugurale e alle successive aperture dell’esposizione.

Le criticità emerse
· inferiore alle aspettative la presenza di migranti fra il pubblico che ha visitato la mostra
· debole anche la partecipazione da parte dell’associazionismo locale, in particolare di alcune realtà legate alle tematiche dell’immigrazione.

Recapiti degli enti promotori


Ente capofila
Provincia di Biella – Ecomuseo del Biellese
via Quintino Sella, 12 – 13900 Biella
info@naturarte.it


Ente responsabile del progetto “Intrecci”
Museo del Territorio Biellese
Chiostro di San Sebastiano
via Quintino Sella – 13900 Biella
Coordinamento: Alessandra Montanera, Francesca Nicoli, Chiara Rossi
tel. 015 25 29 345
info@museodelterritorio.biella.it


Referente scientifico del progetto
Fabio Pettirino
f.pettirino@tin.it

Data di pubblicazione della scheda: marzo 2011

Destinatari

Studenti di origine immigrata (adulti) del Centro Territoriale Permanente di Biella

Partner

Ecomuseo del Biellese; Centro Territoriale Permanente di Biella; Associazione Apertamente

Esiti/Prodotti

Allestimento partecipato degli oggetti museali e personali da esporre nella mostra conclusiva