Da dove ha avuto origine – le azioni pregresse
Il progetto si inserisce nel quadro delle iniziative promosse da “Un patrimonio di tutti”, programma pluriennale della Città di Torino – Settore Educazione al Patrimonio Culturale, e si arricchisce dell’esperienza svolta dagli operatori del Museo Accorsi all’interno del progetto formativo europeo “Museums Tell Many Stories”.
Gli attori coinvolti – la rete di progetto
- Enti promotori: Museo di Arti Decorative Fondazione Accorsi (Torino), Centro Territoriale di Formazione Permanente Braccini (Torino);
- Istituzione partner: Città di Torino – Settore Educazione al Patrimonio Culturale.
Gli operatori – l’équipe di progetto
– Silvia Varetto (Responsabile Servizi Educativi Museo Accorsi)
– Patrizia Trebini e Gabriella Montone (insegnanti CTP Braccini).
I destinatari
Pubblico adulto straniero che frequenta corsi serali presso i Centri Territoriali di Formazione Permanente.
Gli obiettivi
Il progetto, che si pone come obiettivo la promozione dell’incontro tra culture utilizzando le collezioni del Museo come spunto di confronto e di riflessione, è pensato per rendere i partecipanti attivi nella progettazione di un percorso di conoscenza di cui sono nel contempo fruitori. Per quanto lontani nel tempo ed estremamente raffinati, gli oggetti conservati dal Museo di Arti Decorative sono pur sempre tappeti, mobili, porcellane, argenti: essi ci ricordano che l’oggetto è prima di tutto documento e frammento di cultura, che cristallizza, nella forma, nel materiale e nell’uso i tratti fondamentali della società e del tempo che lo hanno prodotto.
In quest’ottica, il percorso valorizza come risorsa la peculiarità della Collezione Accorsi e il suo legame quasi esclusivo con il territorio piemontese. L’oggetto-opera d’arte è considerato sia pretesto per raccontare Torino e porzioni della sua storia, sia spunto per il racconto di sé e della propria cultura: la storia della città ricostruita attraverso gli oggetti può diventare, con immediatezza, stimolo al confronto, al di là delle differenze culturali o della scarsa familiarità con le realtà museale, perché di oggetti sono popolate le nostre vite.
Da quando, per quanto
Anni scolastici 2005-2006 e 2006-2007.
La formazione
I docenti partecipanti all’itinerario sono coinvolti nel progetto della Città di Torino “Un patrimonio di tutti”, che prevede incontri periodici di ricerca, aggiornamento, progettazione e verifica (sono state effettuate infatti indagini per conoscere le modalità di fruizione del patrimonio civico da parte del pubblico straniero e sulla base delle valutazioni effettuate sono state progettate specifiche attività). Gli operatori museali hanno partecipato al percorso formativo “Museums tell many stories”, che nasce con l’intento di sviluppare le competenze del personale che si occupa di educazione al patrimonio/mediazione culturale e di sostenere l’apprendimento interculturale tramite l’elaborazione e lo sviluppo di metodologie con cui si possano interpretare e rendere accessibili al pubblico le collezioni e gli oggetti appartenenti ad altre culture.
Come si articola – le fasi di lavoro
- incontro tra docenti del CTP e operatori museali per definire le linee-guida del percorso;
- incontro dedicato alla conoscenza reciproca degli operatori e degli allievi coinvolti, alla descrizione del progetto, alla presentazione del Museo e del contesto storico in cui la Collezione si inserisce; l’incontro è preparato preventivamente attraverso schede di contestualizzazione storica predisposte dalle insegnanti, e un glossario, pensato dalle operatrici didattiche, ma arricchito attraverso un lavoro partecipato in classe;
- visita generale al Museo;
- il coinvolgimento dei partecipanti è previsto nella progettazione della fase conclusiva dell’itinerario, che si costruisce proprio sulla base degli interessi e delle curiosità espresse dal gruppo; l’idea, infatti, è di proporre l’approfondimento di un particolare genere di oggetto incontrato al Museo, facendo scegliere fra tre differenti tipologie: tappeti, porcellane, mobili;
- visita tematica al Museo: l’opera indicata dal gruppo diventa materia di riflessione, ma anche il campo sul quale si aprono possibilità di dialogo, scambio e conoscenza reciproca, mettendo a confronto le esperienze quotidiane che ciascuno dei partecipanti possiede in relazione a quel particolare tipo di oggetto;
- a conclusione dell’intero percorso è previsto un laboratorio pratico di sintesi legato al tipo di oggetto al quale è stato dedicato l’approfondimento; finora sono stati attivati laboratori di sbalzo su rame, di tessitura di tappeti e di decorazione su ceramica.
Ambiti – le aree disciplinari
L’ambito delle materie umanistiche.
Le strategie e gli strumenti
Sono stati previsti incontri in classe, visite tematiche al Museo e laboratori pratici.
La produzione
Oltre ai prodotti di laboratorio, è stato realizzato un CD-Rom che raccoglie le fotografie scattate dal gruppo durante gli incontri, i materiali didattici utilizzati, le testimonianze e le impressioni di tutti i partecipanti sul lavoro svolto.
La documentazione
L’intero percorso è documentato dal summenzionato CD-Rom (cfr. “Produzione”), da un numero speciale pubblicato sul sito Museiscuol@ e dal volume Museums tell many stories. Un’esperienza di formazione alla mediazione interculturale (coordinamento a cura della Città di Torino – Settore Educazione al Patrimonio Culturale, Vincenzo Simone; Istituto dei Beni Culturali della Regione Emilia Romagna; Antonella Salvi e Margherita Sani, Città di Torino 2006).
Altre risorse consultabili
Cfr. “Patrimoni culturali ed educazione permanente: percorsi in partenariato tra museo e CTP” nella sezione “Approfondimenti e testimonianze”.
La verifica e la valutazione
- un incontro a metà del percorso formativo tra insegnanti, operatori museali e partecipanti per costruire insieme la conclusione del progetto;
- un incontro di verifica finale tra operatori museali e insegnanti.
Le risorse finanziarie
Il progetto è stato sostenuto dalla Città di Torino – Settore Educazione al Patrimonio Culturale.
I punti di forza
La possibilità di costruire il percorso, almeno nell’ultima fase, sugli interessi e le curiosità espresse dal gruppo.
Le criticità emerse
L’eterogeneità del gruppo (differenze di lingua e soprattutto di età).
Recapiti dell’ente promotore
Museo di Arti Decorative Fondazione Accorsi
via Po, 55 – 10124 Torino
tel. 011.8150770 – 011.8129116
laboratorio@fondazioneaccorsi.it
http://www.fondazioneaccorsi.it/
Referente del progetto
Silvia Varetto
Responsabile Servizi Educativi Museo Accorsi
tel. 011.8150770
didattica@fondazioneaccorsi.it
Referente del progetto per l’anno scolastico 2007-2008
Laura Ferretti
Servizi Educativi Museo Accorsi
tel. 011.8150770
laboratorio@fondazioneaccorsi.it
Data di pubblicazione della scheda: giugno 2007