Da dove ha avuto origine – le azioni pregresse
Il progetto nasce dall’esigenza di valorizzare le potenzialità interculturali delle collezioni esposte nei musei del Castello Sforzesco di Milano in vista del costituendo Spazio Ansaldo, che accoglierà le raccolte di Americhe, Africa e Asia (oggi Mudec – Museo delle Culture). Il nuovo museo è inteso anche come centro formativo che possa dare spazio alla programmazione di iniziative culturali e didattiche come punto di riferimento per le comunità non europee di Milano e della Lombardia.
L’allestimento dell’esposizione “Orientalia. Percorsi cinesi e giapponesi nelle Raccolte Extraeuropee del Castello Sforzesco” ha messo a disposizione del pubblico la testimonianza di due civiltà molto lontane dalla nostra attraverso gli oggetti provenienti da collezioni di appassionati, curiosi e viaggiatori a partire dalla seconda metà dell’Ottocento.
Gli attori coinvolti – la rete di progetto
– Ente promotore: Comune di Milano, Direzione Centrale Cultura Sport Turismo e Tempo Libero, Settore Musei e Mostre, Civiche Raccolte d’Arte Applicata ed Incisioni (CRAAI) del Castello Sforzesco, Raccolte Extraeuropee
– Istituzioni partner: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Facoltà di Scienze della Formazione – Master “Servizi educativi per il patrimonio artistico, dei musei storici e di arti visive”
– Opera d’Arte e Ad Artem, gestori dei servizi educativi del Castello
– Associazione scout Agesci, Gruppo Milano 34.
Gli operatori – l’équipe di progetto
– Claudio Salsi, direttore delle Civiche Raccolte di Arti Applicate
– Carolina Orsini, conservatore delle Raccolte Extraeuropee
– Silvia Pippia, stagista del Master “Servizi educativi per il patrimonio artistico, dei musei storici e di arti visive”
– Grazia Massone, referente per i servizi educativi gestiti da Opera d’Arte e Ad Artem.
I destinatari
Ragazzi dagli 11 ai 13 anni della scuola secondaria di primo grado, accompagnati da insegnanti, genitori o educatori. In particolare, il laboratorio è attinente ai programmi scolastici del terzo anno.
Gli obiettivi
– riflettere sulla rappresentazione delle culture “altre” e sugli stereotipi relativi all’Oriente oggi e in passato
– analizzare i rapporti tra l’Europa, in particolare Milano, e l’Estremo Oriente tra XIX e XX secolo (scambi commerciali, stereotipi, influenze artistiche)
– conoscere la situazione politica, sociale ed economica del Giappone tra XIX e XX secolo (l’apertura all’Occidente, il cambiamento politico/sociale, la produzione di massa)
– comprendere le tradizioni artistiche e culturali di Cina e Giappone (le cerimonie, la religione, l’arte).
Da quando, per quanto
La progettazione si è svolta tra settembre e ottobre 2006; la sperimentazione è avvenuta a febbraio 2007; l’attuazione è iniziata nel 2007; l’esposizione continuerà nella prima parte del 2008.
La formazione
È previsto un incontro con insegnanti/educatori/genitori finalizzato a presentare il laboratorio, sebbene sia consigliato lo svolgimento dell’attività sotto la guida di un educatore museale preparato.
Come si articola – le fasi di lavoro
Analisi della situazione e documentazione
Il confronto con un campione di insegnanti ed educatori ha permesso di chiarire le modalità più adeguate verso cui indirizzare la proposta didattica e i contenuti della mostra.
L’analisi delle risorse e delle potenzialità degli artefatti esposti è stata fondamentale per stabilire quali sottoporre all’osservazione diretta dei ragazzi; alcuni oggetti infatti sono particolarmente importanti per la capacità di incarnare tradizioni e tendenze culturali.
L’indagine condotta on line per conoscere l’offerta in questo ambito ha permesso di valutare i laboratori e i materiali didattici proposti da musei e istituzioni internazionali quali: la Royal Academy of Arts (Londra), il Metropolitan Museum of Art, Asian Art Collection (New York) e la Smithsonian Institution, Freer Gallery of Art e Arthur M. Sackler Galllery (Washington D.C.).
Progettazione
La progettazione del percorso è stata suddivisa nelle seguenti fasi:
– elaborazione del gioco di ruolo attraverso regole, scopi e azioni
– redazione dei contenuti per le schede del gioco
– ricerca iconografica delle immagini di contesto da inserire nelle schede
– ricerca di una soluzione grafica in grado di conciliare l’assenza di un grafico professionista, la necessità della semplice stampa in bianco nero e l’aspetto accattivante delle schede.
Sperimentazione
La sperimentazione del gioco è stata condotta grazie alla collaborazione dell’associazione scout Agesci (gruppo Milano 34) all’interno di un progetto educativo rivolto alla conoscenza delle culture “altre”.
Realizzazione
Il kit didattico è stato pubblicato sul sito internet delle Raccolte Extraeuropee.
Gli ambiti – le aree disciplinari
Le Indicazioni Nazionali per i Piani di studio personalizzati nella Scuola Secondaria di primo grado hanno indirizzato la scelta delle tematiche, che coinvolgono le aree disciplinari di storia, geografia, arte e immagine.
Le strategie e gli strumenti
L’attività consiste in un gioco di ruolo da svolgersi all’interno del Museo: tre squadre/giocatori devono impersonare un viaggiatore durante le sue tappe in Oriente, guidati dall’educatore museale e dal proprio insegnante/educatore/genitore.
Ad ogni tappa la squadra/giocatore deve compilare una scheda attraverso l’osservazione diretta degli oggetti e degli apparati didattici, oppure attraverso lo scambio di informazioni con le altre squadre/giocatori.
Le tappe del percorso:
– Squadra Carlo Giussani: l’Oriente nell’immaginario degli europei; strumenti musicali; scrittura per ideogrammi; abbigliamento e accessori; ikebana, la cerimonia dei fiori; cerimonia del tè; un passatempo, il gioco del Go.
– Squadra Ferdinando Meazza: l’Oriente nell’immaginario degli europei; arte tra tradizione ed esportazione; cerimonia del tè; esplorazioni; riconoscere la porcellana cinese; scrittura per ideogrammi; un nuovo materiale, la lacca.
– Squadra Achille Turati: l’Oriente nell’immaginario degli europei; esplorazioni; abbigliamento e accessori; strumenti musicali; incontro col buddhismo; arte tra tradizione ed esportazione; arte della guerra.
Il gioco si conclude quando ogni squadra/giocatore ha completato le sette tappe e ha prescelto l’oggetto-simbolo di Cina o Giappone; tale oggetto viene presentato alle altre squadre/giocatori insieme al profilo di ogni personaggio in un momento conclusivo e di riflessione.
Il progetto prevede la produzione di un kit didattico per lo svolgimento del gioco di ruolo relativo alla mostra “Orientalia”, consultabile sul sito internet del museo, scaricabile e stampabile.
La documentazione
Il monitoraggio dell’attività è svolto dallo stesso educatore museale utilizzando una copia delle schede elaborate dai ragazzi e una breve relazione. È stato predisposto un questionario rivolto all’educatore/insegnante/genitore del gruppo.
Altre risorse consultabili
S. Pippia, Le Raccolte Extraeuropee: ruolo educativo e supporti didattici, in “Rassegna di Studi e Notizie”, XXXIV, Milano, in corso di stampa; S. Pippia, Orientalia, percorsi cinesi e giapponesi nelle Raccolte Extraeuropee del Castello Sforzesco. Supporti didattici, tesi di Master “Servizi educativi per il patrimonio artistico dei musei storici e di arti visive”, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, A.A. 2005/06.
La verifica e la valutazione
Sono state effettuate due valutazioni ex ante: una per rilevare le necessità degli insegnanti/educatori e una sulle risorse offerte dalle collezioni museali.
A seguito della sperimentazione, la verifica è stata fondamentale per apportare miglioramenti e cambiamenti.
Al termine dell’esposizione è prevista una verifica finale attraverso l’osservazione diretta e il questionario compilato dagli insegnanti/educatori/genitori. Tale questionario è predisposto per verificare punti di interesse utili a migliorare la proposta didattica (metodi e strumenti del laboratorio, partecipazione e apprendimento, obiettivi conseguiti, aspetti logistici).
La presentazione e la pubblicizzazione
La presentazione della proposta didattica è rivolta a istituzioni scolastiche, associazioni insegnanti, associazioni che si occupano di infanzia/adolescenza, musei con collezioni di arte orientale.
Fino a questo momento sono mancati momenti ufficiali di pubblicizzazione e diffusione del progetto rivolti alle istituzioni interessate.
Le risorse finanziarie
Non sono state stanziate risorse specifiche.
I punti di forza
– la confezione del kit scaricabile dal sito internet offre un’attività a basso costo per i gruppi che ne usufruiscono
– il kit didattico è rivolto a un pubblico non esclusivamente scolastico, e può essere strumento di lavoro di qualità anche per guide e operatori museali
– il sito internet del museo offre un kit didattico analogo per i bambini della scuola primaria nell’ambito della mostra “Indoamerica, archeologia ed etnografia del Sud America al Castello Sforzesco”
– i temi proposti dalla mostra sono occasione per avvicinare i ragazzi a tematiche difficilmente reperibili in altre istituzioni museali e nei testi divulgativi.
Le criticità emerse
– nel caso in cui il laboratorio venga effettuato in autonomia, gli insegnanti/educatori/genitori devono visitare la mostra prima dell’attività; si consiglia quindi la presenza dell’educatore museale
– il canale di divulgazione del kit didattico (il sito internet del museo) non è uno strumento di uso abituale per tutti gli insegnanti/educatori/genitori
– la presentazione grafica del kit didattico potrebbe essere più efficace e accattivante se elaborata da un professionista
– fino a questo momento la pubblicizzazione del laboratorio non ha raggiunto le istituzioni interessate, e quindi l’affluenza di gruppi è stata molto limitata.
Recapiti dell’ente promotore
Civiche Raccolte d’Arte Applicata Raccolte Extraeuropee
Castello Sforzesco, 20121 Milano.
tel. 02.88463729
www.comune.milano.it/craai
oggi Mudec – Museo delle Culture
www.mudec.it
Referenti del progetto
Carolina Orsini, conservatore Civiche Raccolte d’Arte Applicata Raccolte Extraeuropee
carolina.orsini@comune.milano.it
Silvia Pippia, educatore museale
tel. 320.7521870
silvia_pippia@yahoo.it
Data di pubblicazione della scheda: dicembre 2007